La Finlandia, nel lontano 1906, sfatava il tabù e diventava il primo Paese in Europa a garantire il diritto a voto alle donne. Una tradizione pioneristica che in queste ore si è rinnovata grazie al governo che si sta per insidiare. Il nuovo primo ministro della Repubblica di Finlandia sarà infatti la 34enne Sanna Marin che guiderà una coalizione di centrosinistra composta da cinque gruppi. Quattro dei quali sono gestiti da altre quattro giovani politiche. E il quinto, il Partito socialdemocratico (Sdp), nei prossimi mesi incoronerà come segretario proprio Marin.
FINLANDIA PRIMO MINISTRO DONNA
In Finlandia la parità di genere è all’ordine del giorno, basti pensare che Tarja Halonen è stata presidente della Repubblica dal 2000 al 2012, ma l’incarico di Marin sorprende per due elementi: la giovane età della leader e il fatto che è la portavoce di un intero movimento femminile che è riuscito ad insediarsi in ruoli apicali della politica finlandese. A soli 34 anni Marin sarà la premier più giovane in carica, avendo scalzato il pari ruolo ucraino Oleksij Goncharuk, più anziano di un anno. Il suo primato, però, potrebbe essere battuto dall’austriaco Sebastian Kurz, 33 anni, che a breve potrebbe dar vita a un governo di coalizione dopo aver vinto le elezioni legislative a settembre. Kurz è già stato cancelliere per 18 mesi dopo essere stato eletto nel 2017, a 31 anni.
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SANNA MARIN
Nata a Helsinki e cresciuta in una famiglia arcobaleno da due madri, Marin è sposata e mamma di una bimba di due anni. All’Università ha studiato Scienze amministrative e si è laureata nel 2012. Nello stesso anno è stata eletta per la prima volta nel consiglio comunale di Tampere. Da quel momento la sua carriera politica è decollata: in pochi anni, infatti, è diventata presidente del consiglio e ha scalato posizioni all’interno del Partito Socialdemocratico. Intanto, nel 2015, è stata eletta in Parlamento per il suo primo mandato per poi essere riconfermata quattro anni più tardi. Rappresentante dell’ala più di sinistra del partito, nel giugno del 2019, è stata nominata ministra dei Trasporti.
DONNE IN POLITICA
Marin diventerà primo ministro al termine di una crisi di governo che ha portato alle dimissioni del premier del Partito Socialdemocratico Antti Rinne. Il rimpasto è stato necessario dopo che gli alleati di governo del Partito di Centro gli avevano ritirato la fiducia, accusandolo di aver gestito male una grande protesta sindacale, iniziata a novembre tra i dipendenti delle poste. Allo sciopero nelle ultime settimane hanno aderito anche molti altri dipendenti, tra cui quelli della compagnia aerea di bandiera Finnair. La nuova coalizione sarà sostenuta dall’Alleanza di sinistra, guidata da Li Anderson (32 anni); dalla Lega Verde di Maria Ohisalo (34 anni), dal Partito di Centro, la cui leader è la 32enne Katri Kulmuni; e dal Partito popolare svedese di Finlandia della 55enne Anna-Maja Henriksson. Dopo la nomina, decretata dal suo partito, Marin ha dichiarato alla stampa: «Non ho mai pensato alla mia età o al mio genere, penso alle ragioni per cui sono entrata in politica e alle cose per le quali abbiamo conquistato la fiducia dell’elettorato». E forse il primo passo di questa rivoluzione rosa è proprio l’assenza di stupore nelle parole delle protagoniste: l’obiettivo è trasformare quella che dalle nostre parti è ancora una notizia, in normalità.
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