Fattorie didattiche in Italia: sono 2.500 - Non sprecare
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Boom di fattorie didattiche in Italia: sono 2.500. In 10 anni cresciute del 315 per cento

In circa 10 anni sono cresciute del 315 per cento: l’obiettivo è ora quello di arrivare a una rete di “Agriscuole”.

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FATTORIE DIDATTICHE IN ITALIA –

Da Nord a Sud, aumentano in tutta Italia le fattorie didattiche in cui gli studenti apprendono come coltivare la frutta, la verdura e imparano l’importanza della stagionalità dei prodotti attraverso laboratori ed esperienze sul campo.

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FATTORIE DIDATTICHE E AGRISCUOLE –

Dopo gli esperimenti piloti in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e in altre regioni italiane, l’obiettivo è ora quello di arrivare a una rete di “Agriscuole” proprio a partire dalle fattorie didattiche. Nel nostro Paese, le fattorie didattiche attualmente sono circa 2.500: in circa 10 anni sono cresciute del 315 per cento con un interesse sempre maggiore da parte dei diversi istituti scolastici.

FATTORIE DIDATTICHE: COSA SONO –

Fattorie didattiche e agriscuole permettono di avvicinare i giovani alla vita della campagna, alla cura dell’orto e degli animali. E non solo: attraverso le fattorie didattiche è possibile riscoprire gli antichi mestieri e i lavori artigianali e imparare come preparare in casa la pasta, il formaggio e tanto altro ancora.

FATTORIE DIDATTICHE IN LOMBARDIA –

In particolare, in Lombardia, grazie alla collaborazione con l’Università di Scienze della formazione primaria dell’Università Bicocca di Milano lavorano insieme, in prospettiva di Expo2015, 200 fattorie didattiche, 400 insegnanti e 10mila alunni.

FATTORIE DIDATTICHE IN EMILIA ROMAGNA E VENETO –

E in Emilia Romagna dove le fattorie didattiche sono ben 371, sono previsti percorsi didattici in cui si coinvolgono anche le famiglie. Stessa cosa per il Veneto dove le fattorie didattiche iscritte all’albo regionale sono 253 e dove sono stati sviluppati molteplici progetti che hanno coinvolto sia le scuole elementari che le medie e in cui è stata portata avanti anche l’iniziativa “Coltiva la scuola, non piantarla”, pensata per contrastare gli abbandoni scolastici e che ha permesso di riconoscere come attività scolastiche a pieno titolo anche le giornate trascorse in fattoria.

Progetti importanti in cui una buona parte dell’attività didattica viene svolta a contatto con la natura, utile per offrire agli allievi la possibilità di scoprire la vita della campagna e in molti casi anche un mestiere per il futuro.

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