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ELLEBORO
L’elleboro è una pianta erbacea, rizomatosa, perenne da esterno, di facile coltivazione ma velenosa, quindi da maneggiare con cura. A seconda della specie ha foglie decidue o sempreverdi. All’estremità dei fusti sbocciano i fiori, le foglie grandi e palmate si originano invece dai rizomi. Le infiorescenze sono a forma di coppa con 5 petali. Tra le 20 specie riconosciute segnaliamo: H. niger volgarmente chiamata “rosa di Natale” con foglie coriacee palmato-lombate e fiori bianco-rosato; H. orientalis ha, invece, foglie verdi e grandi e fiori appiattiti color crema.
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ESPOSIZIONE E CLIMA
L’elleboro predilige climi rigidi, ma sopporta anche il caldo. L’esposizione può essere a mezz’ombra o in piena ombra. In ogni caso, durante i mesi estivi almeno il 30 per cento della pianta deve trovarsi all’ombra.
TERRENO E CURE COLTURALI
Scegliete terreno fertile, acido, compatto, umido, e sempre ben drenato.
COLTIVAZIONE IN VASO
L’elleboro si può facilmente coltivare in un vaso, con un mix composto da terra principalmente con torba e sabbia per il drenaggio.
IRRIGAZIONE
L’acqua va data, alternativamente, in due momenti precisi della giornata: la mattina presto oppure il pomeriggio tardi, al tramonto. E ricordate che questa pianta è dormiente durante i mesi estivi.
SEMINA E FIORITURA
L’elleboro è una pianta che si può mettere a dimora tutto l’anno, anche se le stagioni preferite sono la primavera e l’autunno. La propagazione avviene per sempre in primavera. La fioritura ha inizio già a febbraio, a seconda delle specie, e continua fino alla primavera. Una volta piantato, l’elleboro non va spostato: è un movimento che questa pianta detesta.
PROBLEMI E RIMEDI
Non sono segnalate malattie particolari o parassiti. Raramente viene colpita dalla muffa grigia che crea appunto delle macchie grigie sul fogliame a va debellata con I’uso di antibiotici. Il consiglio è di tagliare le foglie dell’elleboro quando emergono nuovi fiori.
RIMEDI NATURALI PER LA CURA DELL’ORTO E DEL GIARDINO: