Come tenere in casa una tartaruga

Animali dal carattere docile. Prevalentemente vegetariane. Si possono tenere in casa purché l'ambiente sia adeguato.

Tartaruga da terra

COME TENERE IN CASA UNA TARTARUGA

Si possono tranquillamente tenere a casa, fanno molta compagnia e come altri animali domestici svolgono anche un’azione terapeutica. L’importante è che abbiano l’ambiente giusto dove vivere. La tartaruga domestica può essere un animale in grado di spargere per casa simpatia e buonumore, grazie al suo carattere estremamente docile. Inoltre, ricordiamo che può arrivare anche a oltre 120 anni di vita. Non dimenticate che le tartarughe hanno una necessità vitale di nascondersi, e anche per questo scavano. Create un rifugio, anche con una piccola scatola, dove la tartaruga possa nascondersi ogni volta che ne ha voglia. E non dimenticate di inserire piante da foraggio per la sua alimentazione.

TARTARUGA DI TERRA: CARATTERISTICHE

Le tartarughe di terra fanno parte della famiglia dei Testudinidi, hanno un’alimentazione prevalentemente vegetariana e sono provviste di un guscio protettivo. La parte superiore è detta carapace, la parte inferiore piastrone.

Nel mondo ne esistono oltre 60 razze, spiega Vita da Tartaruga. Ognuna con le proprie peculiarità. La vita media è di circa 70-80 anni ma in alcuni casi le tartarughe di terra possono superare persino i 120 anni. Non a caso sono gli animali più longevi tra i vertebrati.

LE RAZZE DELLE TARTARUGHE DI TERRA

Le tartarughe di terra sono rettili molto pacifici, di dimensioni variabili, dotate di eccellente vista ma non di grandissimo udito. Ottimo è il loro senso dell’orientamento e la capacità di distinguere forme e colori. Ecco alcune delle razze più diffuse elencate da Vita da Tartaruga:

  • Testudo Hermanni che include due sottospecie, ovvero Testudo Hermanni Hermanni, la più diffusa in Italia, che può superare persino i 100 anni di età. Si distingue grazie a una macchietta gialla sotto l’occhio. E Testudo Hermanni Boettgeri, simile alla precedente ma più diffusa nei Balcani
  • Testuggine Marginata, originaria della Grecia, di cui esistono 3 sottospecie, ovvero Testudo Marginata Marginata, Marginata Sarda, Marginata Weissingeri
  • Testudo Greca
  • Tartaruga russa o di Horsfield
  • Tartaruga stellata indiana
  • Testuggine Africana, a rischio di estinzione

COME SI DISTINGUE UNA TARTARUGA MASCHIO DA UNA FEMMINA?

Vita da tartaruga spiega che gli esemplari maschi sono generalmente più piccoli rispetto alle femmine, quindi per distinguerli è importante guardare la taglia. Ma anche dimensioni e forma della coda che se nei maschi tende a essere più robusta, lunga e grossa alla base, nelle femmine è tendenzialmente più corta.

Clinica Veterinaria Lainate specifica inoltre che le unghie degli arti anteriori dei maschi sono più lunghe rispetto alle femmine.

DOVE SISTEMARE UNA TARTARUGA DA TERRA

Le tartarughe di terra necessitano di una sistemazione adeguata. In giardino può andare bene un terrario da esterno, tranne nel periodo del letargo che dura in media 20 settimane, durante il quale è meglio spostarlo in casa. Il terrario dev’essere spazioso, ben organizzato ed includere una zona per il riposo, un’area dedicata al cibo e un’altra all’acqua. In estate, quando le temperature sono più elevate, la tartaruga può vivere anche all’esterno.

CHE COSA MANGIA LA TARTARUGA DI TERRA

La dieta delle tartarughe da terra è prevalentemente vegetariana. Bisogna quindi abbondare con erbe e piante da foraggio e offrirgli quantità limitate di verdure e ortaggi vari. Frutta sì ma poca! Vita da Tartaruga consiglia di aggiungere anche osso di seppia sugli alimenti perché ricco di calcio. Se acquistate del mangime, assicuratevi che sia per tartarughe di terra e non per tartarughe di acqua, hanno esigenze diverse.

CHE COSA NON PUÒ MANGIARE LA TARTARUGA DI TERRA

Per le tartarughe di terra vegetariane, che sono la maggioranza, bisogna evitare:

  • carne e pesce
  • avanzi dei pasti
  • dolci
  • pane
  • latticini
  • pasta

Anche la frutta, sebbene non vietata, va limitata al minimo. Attenzione anche alle verdure cotte, da evitare per via della consistenza. E a quelle “a basso contenuto di calcio e vegetali eccessivamente proteici (fagioli e piselli)“, specifica Clinica Veterinaria Lainate. In caso di specie particolari, la cosa migliore è sempre consultare il veterinario.

QUANDO VA IN LETARGO LA TARTARUGA DI TERRA

Premesso che solo esemplari in ottima salute e con riserve corporee sufficienti possono andare in letargo, quest’ultimo dovrebbe svolgersi a a 5°C, spiega Clinica Veterinaria Lainate, mai a meno di 2°C o al di sopra degli 11°C. La tartaruga quando arriva il momento giusto dell’anno, e quindi da ottobre ad aprile, si interra da sola ma bisogna tenere presente che il letargo esterno non è privo di rischi. Sia perché la rende più vulnerabile ad eventuali attacchi di predatori, sia per il pericolo di annegamento in caso di forti piogge. Quindi potrebbe essere opportuno portarla in casa. Quanto dura il letargo? Circa 20 settimane.

DOVE SI TROVANO LE TARTARUGHE DA TERRA?

Le tartarughe di terra possono essere acquistate presso allevamenti autorizzati e ufficialmente riconosciuti, che devono rilasciare apposito documento CITES, che ne attesta la provenienza legale. Difatti questi animali sono tutelati dalla legge, sia nazionale che internazionale. Si possono trovare anche nelle fiere di settore autorizzate.

QUANTO COSTA UNA TARTARUGA DA TERRA

I prezzi delle tartarughe di terra variano molto in base alla specie e ad altri fattori, inclusa la rarità dell’esemplare. Quelle più comuni e meno care, finché sono piccole, possono costare circa 100 euro. Ma il prezzo aumenta notevolmente per gli esemplari più particolari, superando anche i 1000 euro.

LE SPECIE IN VIA DI ESTINZIONE:

 

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