Come misurare la febbre

L’orario giusto è la mattina, e mai la sera. Fate passare un’ora, se avete fatto un bagno caldo. I tipi di termometri e le varie misurazioni

Misurare la febbre non deve essere un’ossessione, tra l’altro inutile. Il corpo parla e ci dice quando è necessario farlo, in presenza di brividi di freddo, stanche cronica, dolori muscolari, mal di testa. Ma come si misura la febbre? Quali sono i termometri più adatti? E l’orario migliore?

Cosa non fare prima di misurare la febbre

La febbre non va mai misurata dopo un esercizio fisico intenso (per esempio un allenamento sportivo) o un bagno caldo: in questi casi deve passare almeno un’ora. Altra cosa: fate passare mezz’ora prima di misurare la febbre, quando avete finito di mangiare oppure quando avete fumato o bevuto liquidi freddi o caldi.

Dove si mette il termometro

Il termometro si può posizionare nel retto, sotto un’ascella o nella cavità orale.

  • Nel retto la temperatura viene calcolata in modo molto preciso, ma si tratta di una modalità scomoda e potenzialmente dolorosa
  • Sotto l’ascella: è la modalità più seguita e più facile, ma richiede che si stia fermi durante la misurazione
  • Sotto la lingua: una misurazione facile e veloce, ma potrebbe essere condizionata dall’aver bevuto poco prima una bevanda calda o fredda. 

I bambini più piccoli possono fare la misurazione della febbre nell’orecchio, con appositi termometri auricolari o frontali, dove la temperatura registrata è inferiore di circa 1 grado rispetto alla temperatura interna.

L’orario giusto

L’orario migliore, e più indicativo, per misurare la febbre è al mattino, e una volta al giorno, senza scivolare nella palude delle ossessioni. La temperatura corporea varia sempre nel corso della giornata e di solito tocca il suo picco tra le 17 e le 20: un altro buon motivo per scegliere le ore mattutine, possibilmente a inizio giornata, per misurare la febbre. Se le misurazioni della febbre si ripetono nel corso dei giorni, è bene farle sempre alla stessa ora per valutarne l’evoluzione. 

Termometri da usare

Un altro spreco da evitare è l’acquisto di strumenti  per misurare la febbre troppo sofisticati: non servono. Piuttosto i termometri hanno avuto una significativa evoluzione negli ultimi anni.

  •  Il termometro digitale è un dispositivo elettronico affidabili e a basso costo. Quando si avverte un segnale acustico, la temperatura viene visualizzata sul display. Possono essere impiegati per via rettale, orale e ascellare.
  •  Il termometro a raggi infrarossi riceve ed elabora le radiazioni IR emesse naturalmente dal corpo, fornendo una misurazione rapida (circa 10 secondi) ed igienica. Si punta sulla fronte o nell’orecchio (auricolare). 
  •  Il termometro a contatto con galinstano è un dispositivo in vetro che contiene all’interno del capillare una lega di gallio, indio e stagno. Il galinstano presenta caratteristiche simili al mercurio per quanto riguarda la dilatazione al variare della temperatura, ma non è tossico. Può essere impiegato sia per la misurazione rettale, che per quell’ascellare. È molto preciso e abbastanza veloce, ma essendo in vetro può rompersi.

Senza termometro

Siete fuori casa, avete la sensazione della febbre e volete misurarla senza un termometro a disposizione. Potete scegliere di misurare il battito cardiaco: in presenza della febbre è accelerato in quanto il cuore lavora più velocemente. 

Quando si parla di febbre

Si può parlare di febbre quando la temperatura corporea supera i 37gradi se misurata per via cutanea – ossia ascellare o inguinale – o i 37,5 se  misurata per via rettale od orale.

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