Come lavare e asciugare le coperte di lana

Al posto del detersivo, soprattutto in caso di capi delicati, optate per il bicarbonato di sodio. Prima di inserire il piumone nel cestello, piegatelo bene in modo da evitare la dispersione delle piume dell’imbottitura

come lavare le coperte di lana

La lana è tanto comoda quanto delicata. È l’unica fibra in grado di assorbire vapore acqueo fino ad un terzo del suo peso senza dare la sensazione di bagnato, proteggendoci dai dolori causati dall’umidità. Ha una resistenza naturale allo sporco e non necessita di una pulizia frequente. Grazie agli oli naturali, presenti al suo interno, è repellente allo sporco che si deposita sulla superficie. Tuttavia, quando dobbiamo lavare le coperte di lana, se non prestiamo attenzione al lavaggio adottato, rischiamo di fare danni. I vari tipi di lana, ad esempio, non si possono lavare allo stesso modo. Per evitare di infeltrire la lana, rovinando le nostre coperte, dobbiamo sapere come lavarle senza sprecare tempo ed energie.

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In lavatrice

Prima di caricare la coperta in lavatrice, dobbiamo fare attenzione al tipo di tessuto ed al lavaggio che adottiamo. Ecco come lavare coperte di lana in lavatrice in modo corretto:

  • Leggere l’etichetta. Per conoscere la composizione del tessuto ed impostare la giusta temperatura di lavaggio, dobbiamo leggere sempre l’etichetta presente sulla coperta.
  • Lavare a bassa temperatura. Le coperte, come gli altri capi di lana, vanno sempre lavate ad una temperatura non superiore a 30 gradi. L’acqua troppo fredda rischia di alterare la lana, rovinando la coperta.
  • Fare attenzione al detergente. Se vogliamo evitare la formazione dei cosiddetti “pallini” di lana, dobbiamo scegliere un detergente liquido per capi delicati. Un ammorbidente aggressivo, ad esempio, può alterare la consistenza del tessuto.
  • Evitare la centrifuga. A differenza degli altri tessuti, la centrifuga può danneggiare la lana. Il movimento ed il girare contribuiscono a restringerla e ad infeltrirla. Per non correre rischi, impostiamo il programma di lavaggio per capi in lana e delicati.
  • Asciugare naturalmente. Dopo il lavaggio, le coperte di lana devono essere asciugate naturalmente, possibilmente all’ombra, senza utilizzare l’asciugatrice. L’effetto del calore può restringere la lana, deformando la coperta.

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A mano

Il lavaggio a mano delle coperte di lana, rispetto a quello in lavatrice, è più faticoso ma comporta meno rischi. Per lavare la vostra coperta conservando la naturale morbidezza ed elasticità dobbiamo:

  • Immergere in acqua tiepida. Se abbiamo una vasca da bagno, possiamo immergere la coperta di lana in 15 centimetri d’acqua tiepida oppure a temperatura ambiente. L’acqua fredda o calda, infatti, può danneggiare la lana vanificando i nostri sforzi
  • Strofinare le singole macchie. Per rimuovere gli aloni oppure le macchie presenti sulla coperta, dobbiamo detergerli singolarmente. Per non alterare i colori, possiamo detergere il tessuto versando una tazza di aceto nell’acqua di lavaggio.
  • Lasciare in ammollo. Dopo aver strofinato le macchie, lasciamo la coperta in acqua per qualche ora. Nel caso delle macchie più ostinate, teniamo in ammollo la coperta per una notte intera.
  • Sciacquare abbondantemente. Dopo che è trascorso il tempo di ammollo, sciacquiamo la coperta di lana con acqua abbondante fino a quando non risulterà pulita.
  • Asciugare all’aperto. Anche nel lavaggio a mano, non dobbiamo utilizzare l’asciugatrice. Quindi, stendiamo la coperta di lana, possibilmente all’ombra, senza tirarla troppo per non deformarla.

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Come lavare i piumoni

Prima di piegare il vostro piumone e riporlo nell’armadio, è necessario prestare un’attenzione particolare al lavaggio. Se si tratta di un piumone singolo oppure ad una piazza e mezza, possiamo lavarlo in una lavatrice con carico fino a 5 chili. Nel caso dei piumoni matrimoniali, invece, bisogna lavarli in lavabiancheria con carico fino a 7 chili. Quindi, se non vogliamo portarlo in lavanderia, dobbiamo almeno conoscere la portata della vostra lavatrice, altrimenti rischiate il distacco del cestello.
Chi è alle prime armi, potrebbe sentirsi scoraggiato di fronte al volume ed alla pesantezza del piumone. In realtà, si possono ottenere dei buoni risultati seguendo cinque passaggi.

  • Piegare il piumone. Prima di inserirlo nel cestello, bisogna piegarlo in modo corretto per evitare che si stropicci e che non perda le piume dell’imbottitura.
  • Fare attenzione al programma. Per non vanificare i nostri sforzi, scegliamo un programma di lavaggio delicato con acqua fredda. In questo modo eviteremo di fare danni al piumone ed alla lavatrice.
  • Utilizzare il bicarbonato di sodio. È un’alternativa naturale al detersivo per capi delicati e costa anche meno. Inoltre, averlo in casa è sempre utile, per i suoi molteplici utilizzi.
  • Sbatterlo e stenderlo. Una volta estratto dalla lavatrice, dobbiamo sbattere il piumone e stenderlo in senso orizzontale sullo stendibiancheria, ricordandoci di non esporlo direttamente al sole.
  • Lasciarlo all’aria. Il piumone assorbe tanta acqua, soprattutto al suo interno. Per farla evaporare, dobbiamo lasciarlo almeno 2 o 3 giorni all’aria aperta.

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