COME FARE SURF
Il surf è uno sport da americani. Il surf è uno stile di vita che non ci appartiene. Il surf è uno sport per giovani, per spericolati, per perditempo. Nulla di più falso. Tavola e onde non sono più concetti che rimandano all’immaginario della costa Ovest dell’America californiana, l’America dai lunghi capelli biondi al vento di un clima sempre mite, bagnati dalle onnipresenti onde del Pacifico. Il surf, da anni, è sbarcato sulle nostre spiagge e si può imparare grazie alle scuole, a qualunque età si voglia iniziare. Il surf è uno sport per tutti.
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DOVE FARE SURF IN ITALIA
SURF E BAMBINI
Certo, il surf ha la sua storia in queste immagini, ormai scolpite da film, canzoni e fotografie. Ormai, però, uno degli sport più antichi della storia è a completo appannaggio di tutti, scavalcando le frontiere delle nicchie cui era stato rilegato fino a pochi anni fa. Il surf, ormai, si pratica in tutto il mondo, in tutte le stagioni, a tutte le età, per uomini, donne e anche bambini. Le scuole surf nascono come funghi sulle spiagge di tutta l’Europa costiera, Italia su tutte. Certo, noi dobbiamo aspettare una mareggiata o un po’ di vento ma, c’è da scommetterci, il divertimento è assicurato, anche dalle prime lezioni sulla sabbia.
Già, perché si impara sulla terra ferma, si comincia dalla remata fino a mimare tutti i movimenti per alzarsi in piedi sulla tavola. Solo dopo, si entra in acqua e si mettono in pratica gli insegnamenti. Quasi mai si riesce al primo tentativo, né al secondo. Ma la sfida con l’onda, con la Natura, è troppo gustosa da farsi scappare, così dopo qualche tuffo e tante risate, la prima cavalcata non sarà troppo lontana e lì si cominceranno a sentire tutte quelle emozioni che solo il surf è in grado di darti.
EMOZIONI DEL SURF
Completa sinergia tra uomo e mare, che si fa onda per spingerti fino a riva. Non è più una sfida, è un accompagnamento musicale, una jam session d’intenti. Tutto questo lo si percepisce se al surf ci si avvicina da ragazzi, lo si intravede se lo si pratica da bambini. Se, invece, si sale per la prima volta su una tavola in età più matura, l’emozione è ancora più intensa, perché più consapevole e cosciente, quindi più profonda.
Ad alti livelli, è uno sport che richiede una preparazione fisica da marines, ma per farlo una domenica ventosa di settembre, o un sabato assolato e affollato di luglio, non c’è bisogno di essere degli iron man. Basta qualche lezione in una di quelle scuole, sempre fornite di ottimi insegnanti che altro non sono che surfisti. Amanti del mare, delle onde e di quelle tavole in vetroresina al punto tale da decidere di farne la loro vita, passando le loro conoscenze a chiunque voglia capire cosa c’è di così bello a mettersi in mezzo a un’onda e provare a surfarla.
Ci sono lezioni per bambini che hanno cominciato a camminare da qualche mese, e classi di signore e signori vicini alla mezza età. Il sorriso sulle facce dopo la prima onda cavalcata, però, è lo stesso per tutti.
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