«Il giardino? Fatelo esagerando….» (Paolo Pejrone)

Nel libro Un giardino semplice (Einaudi), il «giardiniere» più famoso d’Italia ci svela i suoi segreti e le sue tecniche di coltivazione. E ci invita all’anarchia e alla libertà nel giardinaggio. Con un uso limitatissimo di trattamenti chimici.

COME CURARE IL GIARDINO –

Chi ama l’orto e il giardino, chi si sente titolare di un pollice verde, non dovrebbe perdere il libro Un giardino semplice (edizioni Einaudi) di Paolo Pejrone. In questo testo, il «giardiniere» più famoso d’Italia ci accompagna, quasi ci guida, tra i segreti di uno spazio coltivato. Ci racconta il sapore dell’albicocca autentica, come si coltivano le fragole, a quale distanza vanno piantate e curate le camelie.

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UN GIARDINO SEMPLICE DI PAOLO PEJRONE –

Ma in primo luogo Pejrone scolpisce quasi una filosofia del giardino, dove l’elemento del “disordine”, della spontaneità, dell’esagerazione nelle scelte fatte in libertà di piante e fiori, rappresentano la chiave della felicità verde.

Scrive Pejrone: «In giardino ben vengano le emozioni, le esagerazioni, le gioie e le sorprese: l’imprevisto, a questo punto, è parte del vivere, giorno dopo giorno. Evviva dunque i minuscoli prati spontanei di bucaneve, cresciuti da soli, senza un impianto logico, che di anno in anno, fioritura dopo fioritura, ci regalano, quasi all’improvviso, le più belle e ripetute gioie».  Nel libro Pejrone si raccomanda anche di «non abusare» con i trattamenti chimici e con cure «ansiose e pericolose», lasciando anche in questo caso che la natura faccia il suo corso.

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