CASA DOMOTICA
A casa di un’amica appassionata di domotica, ho chiesto il permesso di andare in bagno. Mi ha indicato la strada, ma vi confesso che ho rinunciato. Troppi touch al posto di normali interruttori, troppi comandi da decifrare prima di accendere una luce o attivare uno scarico del bagno. Meglio non fare nulla.
In un primo momento mi sono sentito quasi handicappato per il mio difficile rapporto con la tecnologia, ma poi, ragionandoci sopra, mi sono fatto una domanda: non staremo forse esagerando con la casa domotica? E ancora: siamo sicuri che tutti questi comandi a distanza ci diano più sicurezza e più comodità?
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VANTAGGI E SVANTAGGI CASA DOMOTICA
Le statistiche della Doxa sui nostri stili di vita ci dicono che ormai un consumatore su quattro dispone di un apparecchio domotico: dal climatizzatore al riscaldamento fino agli impianti di sicurezza. E un quarto delle persone che fanno una ristrutturazione di casa inseriscono elementi domotici. Le luci della casa che si accendono mentre siamo al cinema. Il frigorifero che ci ricorda di comprare le arance che sono finite. Il mobile che si sposta sulla base di un nostro comando, anche a distanza.
Ho la sensazione che la domotica stia diventando una nuova mania nel nostro rapporto con la casa. Anche la spia di una paura: sbagliare. Restare esposti ai ladri, al consumo sprecone, alle temperature fuori controllo. Però, se proprio ci ragioniamo sopra, per evitare gli sprechi di luce non è indispensabile comandare le lampadine mentre stiamo fuori casa: basta stare attenti a spegnerle quando non servono. Se per un giorno in casa mancano le arance, non è la fine del mondo: meglio di una spesa compulsiva che poi finisce in parte nella spazzatura. E non saranno certo videocitofoni, videocamere e sistemi sofisticati di allarme, purtroppo, a farci stare più sicuri in casa.
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PREZZI CASA DOMOTICA
La domotica, spiegano gli esperti, valorizza la casa. Il suo valore di mercato aumenta di almeno un 10 per cento. Innanzitutto credo poco a questa statistica: nessuno ha la certezza che la mia casa domotica, domani vada bene a chi dovesse acquistarla. Inoltre l’aumento di valore è commisurato all’aumento delle spese, e dei costi: tutti questi apparati tecnologici non sono mica gratis. Anzi. Il giro d’affari della casa “intelligente” vale già qualcosa come 550 milioni di euro l’anno, con aumenti a due cifre ogni 12 mesi. E una casa con codici da ricordare, dispositivi da attivare, touch da sfiorare con il dito, sarà anche più “intelligente”, ma può diventare infernale da vivere.