Il bonus riscaldamento ha due aspetti: uno per le sostituzioni degli impianti e l’altro per sostenere nel pagamento delle bollette le famiglie più deboli. Nel primo caso si incentivano impianti eco, per esempio con le pompe di calore, mentre nel secondo caso si aiutano persone che hanno difficoltà per il caro-energia.
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Chi può ottenere l’ecobonus
Al bonus per la sostituzione di un impianto di riscaldamento possono accedere tutti, a prescindere dal reddito. L’importante è che il nuovo impianto sia classificabile come green, per esempio con le pompe di calore. O anche impianti a condensazione di classe A, impianti di microgenerazione, sistemi ibridi, collettori solari per la climatizzazione e la produzione di acqua calda.
Quanto vale
L’Ecobonus per l’efficientamento, il cambiamento e l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento va dal 50 al 65 per cento delle spese sostenute, sotto forma di detrazioni fiscali, Irpef o Ires. Il bonus sale al 70 per cento, e diventa Super-ecobonus quando queste spese sono previste per:
- Condomini
- Unità familiari, anche unico proprietario, da 2 a 4 e da mini condomini (solo persone fisiche e al di fuori delle attività commerciali)
- ONLUS, quindi, associazioni e gruppi di volontariato, associazioni per il sociale.
Il Super-EcoBonus è un incentivo che si applica agli interventi di riqualificazione energetica definiti “trainanti”, e a quelli aggiuntivi denominati “trainati” che vengono realizzati insieme ai primi.
Per beneficiare del Super-Ecobonus, l’intervento “trainante”, che può essere accompagnato da uno o più interventi “trainati”, deve garantire un miglioramento energetico significativo dell’edificio. Questo miglioramento deve corrispondere ad un avanzamento di almeno due classi energetiche, oppure deve raggiungere la classe energetica più alta possibile se un avanzamento di due classi non è fattibile.
La verifica di questo miglioramento deve essere dimostrata tramite un Attestato di Prestazione Energetica (APE), che viene emesso prima e dopo gli interventi da un tecnico qualificato. Quest’ultimo rilascia una dichiarazione ufficiale, nota come dichiarazione asseverata, per confermare i risultati ottenuti.
Come si ottiene
Il Superbonus 70% supporta la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale nei condomini con nuovi sistemi centralizzati di riscaldamento, raffrescamento o produzione di acqua calda sanitaria a condensazione, di classe A di efficienza o superiore, come definito dal regolamento UE n. 811/2013.
Il limite di spesa varia in base al numero di unità immobiliari:
- Fino a 8 unità: l’importo massimo è di 20.000 euro ciascuna;
- Per più di 8 unità, l’importo scende a 15.000 euro.
La sostituzione dell’impianto è un intervento chiave che può essere abbinato, per esempio, all’isolamento termico. Questo tipo di lavori, specificato nell’articolo 119 del Decreto Rilancio, è essenziale per accedere alla detrazione.
Il Superbonus, rimborsabile come detrazione Irpef in 4 anni, è disponibile per persone fisiche e titolari di reddito d’impresa o professionale, con l’aliquota al 70% valida fino a dicembre 2024 e che scenderà con un’aliquota al 65% fino a fine 2025.
Per ottenere il Superbonus, è necessario presentare asseverazioni che attestino la conformità dell’intervento alle normative tecniche e di prezzo, oltre a un visto di conformità che verifichi le spese sostenute. Tutto questo può essere controllato nei dettagli sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus bollette
Il bonus riscaldamento relativo alle bollette riguarda invece alcune categorie, e in particolare chi ha un determinato reddito ISEE e nucleo familiare. Nel dettaglio:
- ISEE non superiore a 9.530 euro: Per i nuclei familiari standard, il limite ISEE per beneficiare del bonus bollette per luce, gas e acqua è di 9.530 euro.
- ISEE non superiore a 20.000 euro per famiglie numerose: Per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, il limite ISEE è elevato a 20.000 euro per accedere allo stesso tipo di bonus.
Come si ottiene il bonus bollette
Il bonus bollette si ottiene attraverso una procedura relativamente semplice. Inizialmente, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per acquisire l’attestazione ISEE.
Se l’ISEE e la composizione del nucleo familiare soddisfano le soglie stabilite, il bonus verrà applicato automaticamente per 12 mesi sulle bollette di acqua, luce e gas.
Per i casi di disagio fisico, è richiesta una domanda formale al comune di residenza dell’intestatario del contratto di fornitura. Questa persona può differire dal beneficiario del bonus, purché appartenga al suo nucleo familiare.
La domanda deve includere un certificato dell’ASL che attesti il disagio fisico, il modulo B compilato, il codice POD e la potenza impegnata contrattuale.