Bon Jovi apre ristoranti dove si mangia gratis

La mini-catena si chiama Soul Kitchen, con locali che non hanno nulla delle mense dei poveri. E si presentano con uno slogan: “Il cibo buono non può essere solo per ricchi”

soul kitchen

Un ristorante che non è una mensa dei poveri. Sia dal punto di vista dell’architettura sia per quanto riguarda il menù che cambia ogni dieci giorni e, quando è possibile, privilegia i prodotti a chilometro zero, a partire da quelli dell’orto adiacente. Il Soul Kitchen a Newark, nel New Jersey, fa parte dei progetti sociali della rockstar Jon Bon Jovi

SOUL KITCHEN DI BON JOVI

Il ristorante di Bon Jovi (che si somma a quelli di Red Bank e Toms River) funziona in questo modo. I clienti, generalmente famiglie povere della zona o studenti in difficoltà economica a causa delle costose rette universitarie della vicina Rutgers University, arrivano e scelgono il loro menù del giorno. Dove non mancano i classici della cucina americana: la bistecca con la pannocchia arrostita, l’hamburger con le patate fritte, il pollo arrosto, la zuppa di zucca e l’insalata di avocado. Al termine, se il cliente può permetterselo paga un conto, bevande incluse di dodici dollari. Altrimenti il pasto è gratis e tutto quello che può essere chiesto è di fare , in cambio qualche lavoro nell’orto o in cucina.

SOUL FONDATION

I progetti di Bon Jovi sono portati avanti attraverso la sua Soul Foundation, che si occupa proprio di sostegno alle famiglie povere. Nell’alimentazione come negli alloggi. E nel ristorante di Newark, dietro al bancone, c’è una scritta che avverte gli ospiti sulla mission del locale: “Tutti sono i benvenuti nella nostra tavola, dove ogni piatto è preparato con ingredienti locali. Il cibo sano non può essere solo per i ricchi”.

La foto di copertina è tratta dalla pagina FB di JBJ Soul Kitchen Red Bank

STORIE DI CIBO SOLIDALE:

KuBet
KUBet - Trò chơi đánh bài đỉnh cao trên hệ điều hành Android
Torna in alto