Angeli del Bello contro il degrado urbano

Un'associazione nata a Firenze e cresciuta ormai in tutta Italia. Con Extrapulita e Communitas nasce il più grande progetto di manutenzione delle città

angeli del bello

Supereroi del decoro urbano, con l’obiettivo di preservare la città di Firenze dalla sporcizia, dall’incuria e dal degrado. Uomini e donne che, animati da grande senso civico e dalla voglia di restituire alla collettività luoghi vivibili e puliti impiegano il proprio tempo libere in opere di riqualificazione e cura dell’ambiente cittadino in cui si abita.

 ANGELI DEL BELLO

Sono gli Angeli del Bello, nati nel 2010 a Firenze, come associazione poi diventata onlus,  in azione nelle strade, nelle piazze, nei giardini e negli scorci del capoluogo toscano per dare un contributo pratico alla conservazione delle bellezze della città, un vero e proprio museo a cielo aperto come tante località della penisola.

Tante le azioni e i contributi che offrono: dai gruppi di educatori per bambini e teenager, di quelli che saranno i cittadini di domani, alla rimozione di scritte vandaliche sugli edifici e le abitazioni in periferia o nel centro storico, dalla cura del verde, di parchi e giardini alla custodia di ville, parchi e dimore storiche. Passando per la pulizia di aree giochi, bordi strade, alvei di fiumi, spazi lasciati all’incuria e al degrado che possono invece essere riqualificati e restituiti alla città, come per esempio Piazzetta dei Tre Re a Firenze.

Non solo azioni sul territorio, ma anche, e soprattutto, campagne di sensibilizzazione della cittadinanza sulla cura degli spazi pubblici, come la campagna Cambia Gesto, sull’abbandono dei mozziconi di sigaretta nell’ambiente. Obiettivo è stimolare la crescita della coscienza civica in chi abita, e vive, in città.

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FONDAZIONE ANGELI DEL BELLO

Negli anni la onlus Angeli del Bello ha raggiunto traguardi importanti: solo nella città di Firenze raccoglie oltre 3500 tra volontari e simpatizzanti, approdando anche in altre città toscane e della penisola quali Ascoli Piceno, Napoli, Verona, Milano e Roma. E anche Bielle, Brescia e Savona

Non occorre nessun requisito particolare per diventare supereroi del bello, occorre essere animati dalla stessa voglia di prendersi cura dei beni comuni. I volontari sono pensionati, professionisti, commercianti, artigiani, imprenditori, studenti italiani e stranieri, aziende e associazioni che hanno deciso di diventare Angeli del Bello. Il segreto della coesione e della loro efficienza, basata anche e soprattutto sulla convivialità e sulla cooperazione, è il senso del gruppo: gli angeli della bellezza non si muovono mai soli, organizzandosi in “squadre di intervento” secondo un particolare calendario delle operazioni. Con particolare attenzione all’aspetto della sicurezza dei volontari e delle volontarie: ognuno di loro è coperto da un’assicurazione e indossa i guanti come dispositivo di protezione individuale.
Importante, infine, è anche la riconoscibilità dei gruppi di Angeli del Bello, per rendere la loro presenza rassicurante e concreta tra le strade della città in cui operano, come sottolinea anche Giorgio Moretti, presidente della Fondazione Angeli del Bello, che sintetizza così gli obiettivi e il modo di operare della onlus: «L’amore per Firenze, la voglia di mettersi in gioco. Fare azioni concrete per la città. Essere sulla strada. Riconoscibili. Punto di riferimento certo. Ecco cosa sono i volontari degli Angeli del Bello. Una miscela di pazienza e determinazione per la cura ed il decoro della città».

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I VOLONTARI ANGELI DEL BELLO

Soltanto a Firenze gli Angeli del Bello (www.angelidelbello.org) finora sono riusciti a realizzare 190 progetti, con quasi 1 milione di ore di lavoro messe a disposizione da 35mila volontari per combattere lo spreco del degrado urbano. Non si è mai vista in Italia un’operazione di manutenzione degli spazi pubblici che abbia mobilitato, insieme, tante risorse umane, rafforzando partecipazione e senso civico.

POTENZIALITÀ DI ANGELI DEL BELLO

Ma le potenzialità del progetto Angeli del Bello, se fosse adottato su larga scala, sono enormi. Specie in una fase storica nella quale le amministrazioni comunali fanno molta fatica a coprire i costi della manutenzione e del decoro urbano. Per non parlare della pulizia. E’ stato calcolato che se il progetto venisse realizzato nelle cento città più popolate d’Italia, nell’arco di otto anni sarebbero all’opera 5mila e 500 squadre di operatori. Con la possibilità di formare e dare lavoro a 36mila persone.

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ALLEANZA ANGELI DEL BELLO, CONSORZIO COMMUNITAS ED EXTRAPULITA

Per il momento gli Angeli del Bello hanno realizzato l’alleanza con il Consorzio Communitas ed Extrapulita. Quest’ultima è un’associazione di volontari che agiscono con lo slogan di “ridare splendore alle persone e alle città”. I suoi progetti per migliorare pulizia e decoro urbano servono anche dare lavoro agli immigrati, garantendo loro una buona immigrazione e una buona integrazione (www.extrapulita.net). Il Consorzio Communitas (www.consorziocommunitas.it), sotto l’egida della Caritas,  è una rete sociale a sostegno dei più deboli. Insieme, vogliono rendere strutturale il progetto di partecipazione alla vita pubblica degli Angeli del Bello, grazie anche a un finanziamento da attivare con i fondi europei, con le sponsorizzazioni da parte di aziende private e con una capillare raccolta attraverso il crowdfunding. Un progetto che sembra un sogno, e potrebbe cambiare la prospettiva del Terzo settore in Italia, uno dei punti di forza del nostro Paese.

(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratta dal sito web della Fondazione Angeli del Bello)

La fondazione Angeli Del Bello è candidata al Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Associazioni”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

PREMIO NON SPRECARE 2021:

  1. Guppyfriend bag, la borsa che trattiene le microplastiche prodotte in lavatrice
  2. Grycle, un piccolo robot che divora il 90 per cento dei rifiuti indifferenziati. E li trasforma in materia prima
  3. Calcestruzzi Ericina, i lavoratori che riciclano i rifiuti edili con un’azienda sequestrata alla mafia

 

 

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