Abbronzanti fai-da-te: fanno male?

Olio di oliva, olio di cocco, birra e carote. Sono numerosi gli ingredienti che vengono utilizzati per abbronzarsi naturalmente ma quanto sono davvero sicuri?

abbronzanti fai da te

L’olio d’oliva, il caffè, le carote. Ma anche il cocco, la birra e il limone abbinato all’olio. Sono tutti ingredienti che vengono spesso utilizzati per preparare abbronzanti fai-da-te, ma sono davvero sicuri? Dipende. Perché “naturale” non è sempre sinonimo di benessere. Scopriamo perché.

ABBRONZANTI FAI-DA-TE

Sono naturali ma non per questo totalmente innocui e infatti gli esperti spesso consigliano di testarli su una piccola porzione di pelle prima di stenderli sul resto del corpo. Questo perché alcune sostanze, spiega il Prof. Antonino Di Pietro, possono diventare tossiche quando le stendiamo sulla pelle e ci esponiamo al sole, causando reazioni cutanee di vario genere, inclusi eritemi, bollicine, macchie, vescicole. E in ogni caso, solitamente, non proteggono dai raggi solari. In particolare agrumi, olio di noce e latte di fico, tè e birra, sono tutti ingredienti da evitare nella preparazione di abbronzanti fai-da-te.

ABBRONZANTI NATURALI

Gli abbronzanti naturali, a detta di chi li ha testati personalmente, non hanno nulla da invidiare a quelli che troviamo in commercio, ma come precisato, presentano parecchi rischi. Innanzitutto perché non garantiscono alcuna protezione dai raggi solari e in secondo luogo perché, come spiega Antonino Di Pietro, alcune sostanze come le fotocumarine, interagendo con il sole, diventano potenzialmente dannose.

ABBRONZANTE NATURALE ALL’OLIO DI OLIVA

Come gli oli abbronzanti che troviamo in commercio, anche quelli naturali come l’olio di oliva possono effettivamente favorire l’abbronzatura. Il problema è che non proteggono dai raggi solari e anzi riducono il cosiddetto indice di rifrazione della pelle. A beneficio dell’abbronzatura ma non della salute.

abbronzante naturale
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ABBRONZANTE NATURALE CON LE CAROTE

Un altro abbronzante naturale molto utilizzato è quello che vede protagoniste le carote, il cui consumo viene spesso consigliato per favorire l’abbronzatura. Ma a quanto pare il betacarotene contenuto nelle carote più che ad abbronzarsi, serve a contrastare la formazione dei radicali liberi e a proteggere la pelle.

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ABBRONZANTE CON OLIO DI COCCO

I pareri sull’olio di cocco come abbronzante sono discordanti: solitamente gli vengono attribuite, oltre che proprietà abbronzanti, anche proprietà protettive nei confronti dei raggi UV, ma non tutti concordano.

Come spiega Healthline, l’olio di cocco da solo non è sufficiente a proteggere la pelle in modo efficace dal sole, a meno che non venga mescolato dai produttori con altri ingredienti in grado di fornire una protezione ad ampio spettro. Quindi nonostante i suoi innumerevoli benefici, è idratante, ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, al naturale non è consigliato come abbronzante fai-da-te.

ABBRONZARSI CON LA BIRRA

Anche la birra viene spesso consigliata come abbronzante fai-da-te ma attenzione, questa bevanda non contiene filtri solari ed espone la pelle a un maggior rischio di reazioni allergiche, spiega il Prof. Antonino Di Pietro. Senza contare che “l’alcol causa una vasodilatazione locale, che favorisce la penetrazione nella pelle di sostanze tossiche che possono dare origine a irritazione locale. Poi evaporando, l’alcol provoca una disidratazione della cute che la rende più secca e vulnerabile ai raggi solari.”

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