A 92 anni evade da una casa di riposo e torna a casa sua

L’uomo è riuscito a fare da solo, in piena notte, oltre dieci chilometri per raggiungere la sua abitazione. E nel percorso ha recuperato la memoria

anziano

Non è mai troppo tardi, anche fuggire da una Residenza per anziani con la tecnica di una classica evasione. G.R. è un uomo di 92 anni i cui familiari hanno deciso di metterlo della Casa di riposo Cesare Benedetti di Mori, in Trentino. Una struttura accogliente, con personale qualificato e altri anziani per stare in compagnia. Ma dal primo giorno del suo arrivo G.R. non ha fatto altro che pensare a una cosa: come evadere e tornare nella sua casa.

A 92 ANNI EVADE DA UNA RESIDENZA PER ANZIANI PER TORNARE A CASA SUA

Il piano di G.R. per l’evasione è andato a segno, in piena notte, grazie a una recita studiata nei minimi particolari. L’uomo prima ha comunicato di non avere sonno e di avere voglia di guardare la televisione, poi è scomparso e quando gli infermieri sono entrati nella sua stanza, hanno trovato il letto come se ci fosse qualcuno che dormiva. La famosa e antica tecnica dei cuscini, sistemati sotto le lenzuola per dare l’idea della sagoma di un corpo umano. Ma la parte più incredibile della fuga di G.R. è il secondo tempo del suo piano. L’uomo, che soffre di disturbi neurologici e perdita di memoria, è riuscito a ricordare perfettamente dove si trova la sua abitazione a Ponte di Trambileno, una piccola frazione di 700 anime in Vallagarina, in provincia di Rovereto. E ha fatto a piedi, da solo e in piena notte, ben dieci chilometri per raggiungerla, riuscendo a trovare la strada. Una volta arrivato nella sua casa, G.R. si è barricato all’interno, non ha aperto la porta neanche ai suoi familiari, e ha chiesto solo di essere lasciato in pace. Come tanti anziani che, giustamente, non hanno voglia di cambiare il loro stile di vita e di trasferirsi dalla propria abitazione in una Casa di riposo. Anche la più accogliente di questo mondo.

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