Basta con la caccia grossa dei bambini a pesciolini e molluschi. Sulle spiagge arriva “Secchiello Stop” (foto)

Un gioco molto dannoso per il mare e per l’ambiente. Le patelle, per esempio, sono molluschi ormai super protetti e a rischio estinzione. Le alternative alla mini-pesca? La caccia ai rifiuti di plastica, fatta dai bambini come se fosse un gioco

operazione secchiello stop

OPERAZIONE SECCHIELLO STOP

Tutti abbiamo giocato con il secchiello. E tutti, raccogliendo animali e molluschi marini molto preziosi, abbiamo fatto dei danni, che ieri non conoscevamo, ma dei quali oggi siamo molto consapevoli. Ricordate? Un giro attorno agli scogli, una mini-immersione in fondali molto bassi e zac, ecco catturati granchi, piccoli pesci, patelle. Un tempo di queste specie di animali marini nel Mediterraneo ne giravano a bizzeffe, e si trovavano ovunque. ma adesso la situazione è molto cambiata. Tanto che, solo per fare un esempio, la patella, un mollusco molto gradito per gli usi che se ne fanno in cucina, è protetta e non può essere toccata.

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PERCHÉ NON BISOGNA GIOCARE CON GLI ANIMALI MARINI

Sempre stando sul filo della memoria, ricorderete come finivano I molluschi e i piccoli pesci infilati nel secchiello da noi bambini. Morivano al sole, in quanto nel frattempo eravamo passati a un altro gioco. E anche qui c’è consapevolezza sul rispetto dell’ambiente e dell’equilibrio dell’eco-sistema che sta crescendo, e di questo va tenuto conto. Abbiamo capito che il 75 per cento della superfice terrestre è occupato dal mare: quindi rispettare, proteggere il mare, sotto qualsiasi punto di vista, significa rispettare e proteggere tutto il pianeta e noi stessi.

Da questa consapevolezza nascono iniziative come “Secchiello Stop” che dilaga in molte località marine italiane, come la Riviera ligure, grazie all’azione come sempre infaticabile di associazioni di cittadini generosi e di famiglie responsabili. E attente a una buona educazione dei figli quando vanno in spiaggia. Il progetto è semplice e molto efficace: ovunque si cerca di spiegare a piccoli e grandi, raccogliendo e ricercando il consenso delle famiglie, quanti danni si possono provocare collezionando molluschi e piccoli pesci in un cestino, per poi lasciarli morire. E ovunque si cercano di diffondere alternative, per i bambini, alla pesca con il secchiello.

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EDUCARE I BAMBINI AL RISPETTO DEGLI ANIMALI MARINI

Già, le alternative. Non mancano. A parte i classici giochi con sabbia e secchiello (pensate ai castelli, alle torri, alle case, costruite sulla spiaggia), si può provare a rovesciare il paradigma della caccia con il secchiello. e invece di andare a pescare molluschi e piccoli pesci, si può passeggiare con i bambini, sulla spiaggia, spingersi fino agli scogli, e andare a recuperare i rifiuti di plastica sparsi ovunque in spiaggia e in mare. Non saranno pesciolini, ma con questa caccia alla plastica non solo non ci saranno danni per i nostri mari, ma avremo fatto anche un servizio ambientale a tutta la comunità. Cosa che in tanti, innanzitutto anziani e donne, già fanno.

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