Alberi adottati dai cittadini

I patti tra l'amministrazione comunale e le associazioni di quartiere si stanno moltiplicando in tutta Italia. Il verde aiuta anche a riscoprire la vita di comunità

alberi adottati dai cittadini

ALBERI ADOTTATI DAI CITTADINI

Nel mio quartiere, nella sventurata e abbandonata Roma, ci sono una decina di associazioni di cittadini che si occupano di curare il verde urbano della zona, e innanzitutto di piantare alberi. Quelli che siamo abituati a distruggere per incuria, per vandalismo, o solo per occupare un pezzo, anche il più piccolo, di suolo pubblico. Sempre nel mio quartiere, c’è una piazza con una grande aiuola, ordinata, fiorita, curata. Quando l’ho studiata da vicino, mi ero fermato a prendere una boccata d’aria, mi sono accorto che l’intero giardino urbano è stato adottato da abitanti della zona. Alcuni si sono perfino “comprati” la panchina restaurata, come a Central Park a New York, e hanno messo la targhetta con il loro nome sullo schienale della panca.

LEGGI ANCHE: Città con gli alberi, le 5 più belle del mondo. Con viali, parchi e giardini da sogno (Foto)

COME CUSTODIRE IL VERDE PUBBLICO

Il fenomeno del verde-fai-te, curato dai cittadini che avanzano mentre l’amministrazione pubblica arretra anche solo per mancanza di risorse e di personale), si sta espandendo a macchia d’olio in Italia. E questo lo consideriamo un successo, anche della comunità di Non sprecare, che da sempre si batte per questa forma di civismo e di partecipazione che può davvero cambiare il volto alle nostre città. Dove abbiamo bisogno non solo di curare gli alberi, ma di piantarli, uno dopo l’altro, dappertutto.

Soltanto nella città di Milano, che anche in questo è la metropoli italiana più avanzata, gli accordi stipulati tra l’amministrazione comunale e i privati cittadini, dal 2015, sono ormai 541. Il primo anno dell’esperimento erano stati appena 100: la crescita è dirompente. Ma anche a Roma, a Bologna, a Palermo, a Napoli, a Firenze, ovunque in Italia, ci sono gruppi di cittadini, anche solo singoli condomini o associazioni di proprietari di case e di inquilini, che si fanno carico delle aiuole, dei giardini, degli alberi da curare e da salvare. Volontari della città Non sprecare, o anche custodi del verde, del verde di tutti. A Roma, nella zona di Porta Portese, una piccola associazione, creata dall’energia di un edicolante, puntava a piantare 25 alberi, in un paio di anni: sono già a quota 52, e si va avanti. Come in altri quartieri della città, dove spesso gli alberi sono dedicati a qualcuno: alla figlia, alla moglie, al gatto o al cane.

alberi-adottati-dai-cittadini (1)

PER APPROFONDIRE: Verde in città, abbassa la depressione e aumenta la sicurezza dei cittadini (Foto)

CUSTODI DEL VERDE NELLE CITTÁ ITALIANE

Il cambiamento del paradigma amministrativo, in base al quale tutto ciò che compete a un comune vede i cittadini sono nel ruolo di passivi fruitori, si sta rovesciando. E ciò fa bene sperare per il verde, per gli alberi, per il ritorno a una sana vita di comunità. D’altra parte se non vogliamo ridurre la difesa del verde alle solite grida di dolore manzoniane, puntualmente destinata a cadere nel vuoto, bisogna ricordare che in Italia gli alberi, in tutto, sono ben 12 miliardi. E soltanto a Milano, nonostante la mancanza di piante che tutti avvertono, gli alberi censiti sono 258mila. Non c’è comune generoso e green che possa reggere, con l’attuale situazione finanziaria, all’urto dei costi di manutenzione, di cura e di sviluppo, di questo patrimonio. Quindi, tocca a noi diventare custodi del verde.

ALBERI ADOTTATI DOPO LA TEMPESTA DI VAIA

La tempesta di Vaia, dal 26 al 30 ottobre del 2018, ha distrutto decine di migliaia di alberi in diverse regioni del Nord Est. Colpa anche dei venti che hanno soffiato per giorni alla velocità di 200 chilometri all’ora. Grazie alla generosità dei cittadini, e all’attivismo di diverse associazioni specializzate nella piantumazione di alberi, sono stati adottati, attraverso il crowdfunding, 16.500 alberi, piantati in Veneto Trentino e Friuli-Venezia Giulia, nelle zone colpite dalla tempesta.

L’IMPORTANZA DEGLI ALBERI IN CITTÁ:

Torna in alto