Dalla Florida alle Bermude, poi le Azzorre, le Colonne d’Ercole, Gibilterra, le Baleari. E poi l’arrivo nel porto di Genova. Non è il solito viaggio avventuroso in barca a vela, attraversando l’oceano, ma un progetto scientifico con tanto di timbro del Dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente dell’Università di Genova.
VALENTINA POLI A CACCIA DI PLASTICA NELL’OCEANO
La protagonista del progetto è Valentina Poli, 31 anni, di Castel d’Azzano, in provincia di Verona, laureata a Padova in Ingegneria ambientale e titolare di un dottorato sulla dispersione delle plastiche e delle microplastiche presso l’Università di Padova. Tocca a lei, durante il viaggio che durerà due mesi, procedere allo studio dei parametri chimico-fisici dell’oceano e monitorare il suo Dna ambientale, per misurare i danni fatti dalle microplastiche. Temperature, conducibilità, ph, ossigeno disciolto, clorofilla: ogni giorno, per mezz’ora, Valentina deve fare il suo tracciamento e le sue analisi grazie alla strumentazione ricevuta in prestito dall’Università di Genova.
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DUE MESI IN BARCA A VELA NELL’OCEANO
Ma durante i due mesi da trascorrere nell’oceano, Valentina non è sola. In particolare, tra i membri dell’equipaggio, ci sono due persone fondamentali. La prima è lo scrittore padovano Alfredo Giacon, skipper e proprietario della barca “Jancris”, un 17 metri ormeggiato in America, con il quale si realizza il viaggio attraverso l’oceano. La seconda persona è il regista Enrico Lando che si occupa delle riprese delle ricerche e degli studi sulla plastica previsti durante la navigazione.
L’immagine di copertina è tratta da La Repubblica
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