Inhabitation: ad Aragona l’esperienza di 24 ore senza orologio e senza smartphone

A poca distanza da Agrigento, a Palazzo Naselli, ogni partecipante al progetto del collettivo danese Sisters’ Hope condividerà tempo e spazio con altre 15 persone. Per non sprecare il piacere assoluto dei cinque sensi.

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Ventiquattro ore senza orologio e senza cellulare, per riscoprire l’immaginazione ma anche la curiosità, e per riprendersi i cinque sensi. È l’obiettivo dell’esperienza sensoriale promossa dal collettivo danese Sisters’ Hope, in Sicilia, a Palazzo Naselli ad Aragona, a poca distanza da Agrigento. Qui, Sisters’ Hope, una delle realtà più innovative dell’arte performativa internazionale, sta realizzando un’Academy attraverso la quale ripensare la socialità e il modo di vivere insieme, a favore del dialogo e della condivisione. Il progetto rientra nell’iniziativa Agrigento Capitale Italiana della Cultura. 

A partire dal 21 ottobre e fino al 10 novembre, ogni giorno, Palazzo Naselli si trasformerà in una classe sensoriale in cui ogni partecipante avrà l’opportunità di vivere una residenza di 24 ore con un massimo di 15 persone. Ogni partecipante avrà l’obbligo di lasciare all’ingresso orologio e cellulare. Poi potrà partecipare a una serie di lezioni in cui riscoprire i propri sensi. 

 
 
 
 
 
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Durante la residenza, i partecipanti potranno vivere, mangiare e dormire con lo staff performativo secondo i concetti dell’Inhabitation, una realtà artistica che incoraggia un nuovo rapporto con il mondo e con gli altri.

Fonte immagine di copertina: sistershope/Instagram

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