Trasporti sostenibili: la Francia punta sull’elettrico e sulla decarbonizzazione

L’obiettivo è ridurre le emissioni di 12 milioni di tonnellate di tonnellate soltanto nel settore aereo. E 30 milioni nel settore automobilistico

Uno dei principali cardini su cui il mondo dell’ecologia si muove è quello dell’innovazione nel settore dei trasporti. Il cambiamento climatico e la crisi dei materiali hanno reso più consapevoli i consumatori ma soprattutto le varie case automobilistiche sul futuro disastroso che si para davanti a noi. Una delle caratteristiche più importanti del settore automobilistico è quella di adattarsi con facilità ad ogni bisogno, evolvendosi continuamente senza mai fermarsi. Ad esempio, la svolta principale è avvenuta sulla compravendita, che grazie all’avvento di piattaforme online è diventata più facile e trasparente, permettendo con pochi click di acquistare i migliori ricambi tra i più famosi marchi, come i ricambi Nissan. In questo articolo ci concentreremo su quello che il presidente francese Emmanuel Macron prevede di fare nei prossimi anni per ridurre le emissioni di CO2 e garantire una guida ecologica.

CAMBIAMENTI NEL SETTORE

Il settore dei trasporti è responsabile di oltre il 30% delle emissioni di gas serra in Francia, le autorità francesi hanno quindi preparato una pianificazione suddivisa in tre punti per ridurle. Il primo consiste nel passaggio totale dal carburante all’elettrico. Il secondo, migliorare i trasporti pubblici in modo tale essere utilizzati di più per la mobilità, ed in terzo luogo cercare il più possibile di ridurre i viaggi. Molte di queste azioni sono mirate a promuovere veicoli leggeri e a basso consumo, aumentando la quota di questo tipo di auto all’interno del mercato dall’attuale 1% al 15% entro il 2030. Inoltre attraverso incentivi e agevolazioni riuscire a cambiare la tendenza, che vede i consumatori francesi preferire l’acquisto di SUV ad alto consumo rispetto ad altri veicoli. Andiamo a vedere i tre punti principali nel dettaglio.

TRANSIZIONE DA CARBURANTE A ELETTRICO

Per quanto riguarda il primo punto, il presidente francese ha ideato un programma di leasing a lungo termine per le famiglie con reddito più basso, in modo tale da promuovere una transizione accessibile per chiunque. Questo metodo consiste nel pagamento mensile di 100 euro per l’acquisto di una nuova auto elettrica. Non è ancora chiaro quali siano i requisiti per potervi accedere, così come l’entità dei modelli compresi nel programma. Tuttavia, questi veicoli dovranno essere prodotti unicamente in Europa o più precisamente in Francia. L’obiettivo di Macron è quello di rafforzare la Francia mettendo in atto una massiccia produzione di veicoli e batterie da esportare entro il 2027. Secondo i dati passando totalmente all’elettrico, si avrebbe un risparmio senza precedenti, passando dai 200 euro di benzina mensili in media ai 20 soli 20 euro per ricaricare la batteria.

MIGLIORAMENTO DEI TRASPORTI

Il passaggio all’elettrico ridurrebbe di un 30% le emissioni di CO2, ma se questo non bastasse, un incremento delle reti ferroviarie e dei trasporti lo ridurrebbe di un ulteriore 15%. Come secondo punto il governo francese punterebbe a finanziare 700 milioni di euro a partire dal 2024 per la costruzione di nuove ferrovie per 13 città francesi. Il totale delle spese protratto nel tempo ammonterebbe infine a 10 miliardi. L’idea principale è quella di garantire ogni 15 minuti il passaggio di bus, tram e treni per viaggiare verso le città, in modo tale da convincere gli automobilisti ad utilizzare più spesso i trasporti pubblici. Questo secondo punto del progetto si collega direttamente al terzo, che si basa sulla riduzione degli spostamenti e questo ridurrebbe la domanda di mobilità.

DECARBONIZZARE GLI AEREI

Un altro grande obiettivo da portare avanti per il governo francese è quello di incrementare gli sviluppi sull’aviazione. Entro il 2030 si punta ad una riduzione di 12 milioni di tonnellate di CO2 prodotte dagli aerei, e per farlo utilizzeranno quelli che vengono chiamati SAF (Sustainable Aviation Fuel). Questi tipo di carburanti però attualmente rappresentano solo 1% dei carburanti utilizzati dall’aviazione mondiale, e per questo motivo l’impresa che la Francia tenta di portare avanti si porta dietro qualche dubbio. Un altro modo per ridurre le emissioni consiste nel sostituire gli aerei con altri più sostenibili, sperando di arrivare a risparmiare almeno 3 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2030. Tassare i biglietti aerei o il cherosene potrebbe accelerare la riuscita di questo obiettivo, però il governo francese si dice restio, in quanto questo potrebbe danneggiare il mercato francese.

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