Tarlo: l’associazione degli artigiani del gioco che combattono il virus della ludopatia

Propongono giochi classici, con materiali come in legno, in alternativa al gioco d’azzardo. E lavorano con scuole, associazioni e aziende

Artigiani del gioco pulito. Per combattere il gioco sporco, quello d’azzardo che rovina milioni di famiglie e di giovani italiani.

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TARLO ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI DEL GIOCO

L’associazione Il Tarlo è nata nel 2012 ed è cresciuta con il preciso obiettivo di insegnare a giuocare, e diffondere giochi, a chi soffre di ludopatia. Prigioniero del gioco d’azzardo, per il quale in Italia vanno in fumo, ogni anno, 111 miliardi di euro (ai quali bisogna aggiungere le scommesse clandestine), con una spesa pro-capite, per ogni cittadino maggiorenne, di 2.229 euro.  Le proposte dell’associazione Il Tarlo vanno dalle classiche trottole a una serie di giochi in legno. Dai giochi da tavola all’attrezzatura per una vera e propria ludoteca. Alternativa ai luoghi dove si pratica il gioco d’azzardo. L’associazione, la cui sede è a Mezzago, nella provincia di Monza e della Brianza, collabora con le scuole, con i comuni e con diversi gruppi di volontari. Inoltre partecipa alla campagna Io gioco pulito nell’area di Monza, Lecco e Sondrio. Del Tarlo fanno parte 25 persone tra artigiani, animatori, educatori e professionisti del terzo settore.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook dell’associazione Il Tarlo

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