Tre donne, molto competenti e tenaci. Tre ricercatrici che lavorano insieme da vent’anni, non sprecando il loro talento, e sono riuscite a realizzare, in Sicilia, un prodotto made in Italy esploso, per la sua genuinità, sui mercati degli Stati Uniti e del Canada.
LE MERENDINE SUPEFRUIT
Non poteva che arrivare dalla Sicilia un’invenzione alimentare che scompagina il mercato degli snack, dove spesso i prodotti hanno un’altissima percentuali di grassi. E invece nello stabilimento della Dolfin, a Riposto, in provincia di Catania, si producono le merendine Superfruit. Cento per cento frutta, senza zucchero e senz’acqua. Più che al mercato nazionale, questo prodotto è dedicato all’America e al Canada, dove il problema dell’obesità e della cattiva alimentazione è molto sentito. Risultato: grazie alle vendite delle merendine Superfruit il fatturato della Dolfin è triplicato in un solo anno.
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TRE RICERCATRICI DELLA DOLFIN
Le tre ricercatrici della Dolfin sono Mariela Foti, biologa con un master sulle certificazioni ambientali, Rita Paradisi, tecnologa alimentare, Alexandra Ehegartner, ingegnere, specializzata in impianti industriali. La loro invenzione ripercorre la storia del prodotto di punta della Dolfin: i ghiaccioli Polaretti, nati trent’anni fa e diventati nel tempo un prodotto cult dell’industria dei gelati made in Italy (nel 2021 ne sono stati consumati 210 milioni nel mondo). Gli snack, come i gelati, partono dalla qualità della materia prima: solo frutta. E grassi ridotti al minimo.
Fonte immagine: La Repubblica
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