“Consegne”, lo spettacolo che bussa alle nostre porte: durante la pandemia il teatro è a domicilio

Il teatro ripensa agli spazi e alle relazioni durante la crisi da Covid-19: un attore-rider arriva a domicilio portando lo spettacolo sul pianerottolo, e lo spettatore-destinatario può seguire in live streaming il percorso

Uno spettacolo a domicilio, teatro itinerante non nel senso più classico del termine, pensato per rappresentare un presente che ci mette davanti a nuove affettività e nuove forme di relazione mediata da piattaforme come Zoom, Skype e chi più ne ha più ne metta. Un presente da cui emerge la figura del rider, il corriere che, quasi automaticamente intreccia con i destinatari un rapporto quasi di confidenza e “amicizia”.

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SPETTACOLO A DOMICILIO CON UN RIDER

Da questa riflessione nasce “Consegne // Una performance da coprifuoco”: nel mondo pandemico in cui il teatro, la musica dal vivo e gli spettacoli sono pressoché fermi, il progetto parte dalla domanda su cosa  sia veramente essenziale nel  presente che stiamo vivendo.

L’attore, in questa sorta di teatro da asporto, diventa un corriere che intreccia con lo spettatore-destinatario un rapporto di intimità e confidenza, servendogli lo spettacolo praticamente sul pianerottolo di casa. Nel concept della performance il rider-attore si sposta per le strade della città in direzione della sua consegna, sulle spalle ha un cubo colorato proprio dei corrieri, corre in tutte le condizioni metereologiche, incurante di  vento  e pioggia e della notte desolata per via del coprifuoco e delle restrizioni del periodo. Lo spettatore-destinatario, o più spettatori che abitano allo stesso indirizzo, segue attraverso un link su Zoom il percorso-performance della consegna, fino a quando il rider bussa al citofono, proprio alla sua porta.

Non solo un omaggio ai rider, figure di spicco di questo periodo, troppo spesso simbolo di un’umanità sfruttata e con pochissimi diritti, ma anche un modo di ripensare il teatro, letteralmente uscendo dalle stanze per andare incontro al pubblico, regalandogli un’esperienza diversa e più  intima, pur rispettando tutte le norme anti contagio.

spettacolo a domicilio con un rider
Immagine tratta dalla pagina Fb di Kepler 452 // Photocredits: Kepler 452

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“CONSEGNE”: SPETTACOLO A DOMICILIO

La prima di “Consegne” era andata in scena a Bologna nel mese di novembre, performata da Nicola Borghesi, attore della compagnia teatrale Kepler-452, che aveva portato per le strade della città lo spettacolo in live streaming, suonando ai citofoni dei destinatari-spettatori che lo avevano ordinato a domicilio. La performance, manco a dirlo, si basa sull’interazione tra rider e destinatario, che alla fine riceve un pacco-sorpresa. Cosa contiene? È un mistero.

Un’iniziativa che è diventata un successo e ha attraversato la penisola, al punto che il collettivo teatrale lunAzione, nato a Napoli nel 2014, ha deciso di riproporlo proprio nella città del Maschio Angioino durante il periodo natalizio, permettendo, stavolta, di “regalare” il teatro a domicilio: il mittente può decidere di inviare al destinatario del regalo il rider-attore, che consegnerà, dopo la performance, una scatola-sorpresa contenente un messaggio audio, video o scritto.  «Il progetto, così interessante e genuino, ci ha fulminato. Ci siamo messi al lavoro con una certa urgenza, pensando al momento in cui saremmo scesi in strada per il pubblico partenopeo. Consegne è uno schiaffo al presente, con tutti i vincoli e le difficoltà del quotidiano: rispetta i protocolli di sicurezza, ma allevia la solitudine del coprifuoco» spiega in un’intervista al quotidiano Il Mattino il drammaturgo Eduardo Di Pietro, vice-presidente del collettivo lunAzione.

L’adattamento napoletano dello spettacolo, a cura dello stesso Di Pietro, con il coordinamento tecnico di Tommaso Vitiello e l’organizzazione di Martina Di Leva,  è su strada dal 15 dicembre, ed è affidato alla rider-attrice  Cecilia Lupoli.

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