SINDACO RINUNCIA ALLO STIPENDIO PER LA COMUNITÀ –
“Se diventerò sindaco rinuncerò al mio stipendio e devolverò tutto alla città”: a tanti di noi, in tempi di campagna elettorale, sarà capitato di ascoltare queste parole durante i comizi dei diversi candidati. Una promessa mantenuta a Pantigliate, in provincia di Milano, dove sindaco e vice sindaco, Claudio Veneziano e Franco Abate, hanno deciso di rinunciare al loro stipendio a favore della cittadinanza.
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LA SCELTA DEL SINDACO E DEL SUO VICE A PANTIGLIATE –
Una scelta che, nel corso degli ultimi sei mesi, ha già visto destinare all’Istituto comprensivo Falcone-Borsellino circa 14mila euro che serviranno per l’acquisto di banchi, sedie e armadietti. Circa 23mila euro invece, i soldi che verranno versati su un fondo destinato alla cittadinanza nel corso del 2015.
Denaro che, come leggiamo su Il Fatto Quotidiano, verrà adoperato per esigenze differenti: dalla festa cittadina alle necessità dei diversi cittadini.
“Sono sempre stato nullatenente e felice. Ho una pensione da lavoratore dipendente e questa rendita mi permettere di sopravvivere, quando ho scelto di fare il sindaco non l’ho fatto per guadagnarci”: così il sindaco Claudio Veneziano racconta la sua scelta a Il Fatto Quotidiano.
CAMBIAMENTI NELLA POLITICA –
Una scelta maturata dopo anni di volontariato e associazionismo nella città, attività che gli hanno permesso di conoscere a fondo la sua cittadinanza e di venire a conoscenza delle necessità della comunità.
Un segnale importante che dimostra come è possibile partire anche dal basso per migliorare le cose e aprire la strada al cambiamento, a vantaggio di tutti.