Come insegnare ai bambini il valore dei soldi

Verso i sette anni potete iniziare a dare una paghetta. E dopo i dieci anni aprite un libretto di risparmio.

Come insegnare il valore dei soldi ai bambini, anche attraverso un racconto

COME INSEGNARE IL VALORE DEI SOLDI AI BAMBINI

Si parla tanto di educazione finanziaria e della gestione del risparmio degli italiani. Fin da piccoli. Ma spesso si dimentica che anche il rapporto dei genitori con i bambini, a proposito del denaro, può generare degli equivoci. Come educare allora i bambini al valore dei soldi?

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COME EDUCARE I BAMBINI A UN USO CONSAPEVOLE DEL DENARO

Ecco alcuni semplici consigli per insegnare ai bambini a gestire correttamente il denaro, già a partire dalla più tenera età:

  • A 5 anni. Se il bimbo è molto piccolo sicuramente vedrà il denaro come qualcosa di magico che magari compare da un cassetto e con il quale i genitori possono comprargli tutti i giochi che vuole. È proprio di fronte alle continue richieste di acquisti che diventa necessario spiegare al piccolo da dove arrivano i soldi e a che cosa servono. Potreste allora cominciare ad insegnargli a riconoscere le monete. Quando esprimerà il desiderio di un oggetto, gli si potrà allora spiegare quali monete sono necessarie per pagarlo. Allo stesso tempo potrà cominciare a capire l’importanza del risparmio attraverso gesti pratici, come spegnere le luci in casa quando non servono o facendo la spesa al supermercato insieme a voi in maniera oculata.
  • A 7 anni. A mano a mano che il bambino cresce e raggiunge i 7 anni d’età, iniziate pure ad educarlo a un uso responsabile del denaro. Potete ad esempio concedergli una piccola paghetta settimanale in modo da permettergli di gestire personalmente alcune piccole spese come l’acquisto delle figurine, oppure potete regalargli un salvadanaio in cui abituarlo a mettere da parte qualche risparmio che poi gli permetterà di comprare il gioco che tanto desidera.Un errore da non commettere è quello di ricompensare con il denaro ogni cosa o ogni compito che gli viene richiesto di fare, come tenere in ordine la propria stanza. Così facendo il bambino potrebbe iniziare a considerare tali azioni come dei mezzi per arrivare a ottenere tutto ciò che vuole e non come dei doveri. Se in famiglia state attraversando un periodo di difficoltà, non esitate a parlarne con il bambino: se la situazione viene spiegata in modo tranquillo il bambino capirà il motivo per cui non è possibile comprare quel gioco che tanto vorrebbe.
  • A 11 anni. Raggiunta questa età, il bambino è abbastanza grande per comprendere l’importanza del risparmio. Potete provare ad aprirgli un piccolo libretto di risparmio, in modo da permettergli di capire che è importante non spendere subito tutti i soldi che gli vengono regalati. Non commettete l’errore di associare il denaro ai risultati scolastici: così facendo il bambino non capirà l’importanza di una buona istruzione. Al contrario potreste premiare i buoni risultati con un piccolo regalo. Una situazione tipica di questa fase d’età è paragonare le proprie condizioni economiche familiari con quelle dei propri amici. È fondamentale pertanto spiegare loro che esistono tanti tipi di lavori, ognuno dei quali ha una retribuzione diversa, e che il valore di una persona non si misura con le ricchezze materiali ma con le qualità individuali.
  • A 16 anni. A 16 anni, il ragazzo entra nella fase più complicata: l’adolescenza. Può succedere che abbia continue richieste di soldi per abbigliamento, giochi, attrezzature sportive, uscite con gli amici. Di fronte alle continue richieste di denaro è importante mostrarsi fermi e porre dei limiti, invitando il ragazzo ad un’attenta gestione del denaro. Fategli capire che è direttamente responsabile della gestione della sua paghetta e delle eventuali conseguenze: dovrà attendere la prossima nel caso in cui questa termini in anticipo. Anche orientare il ragazzo verso lo svolgimento di piccoli lavoretti part-time, maggiormente nel periodo estivo, può aiutarlo ad acquisire una piena consapevolezza di cosa significhi guadagnare del denaro.

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IMPORTANZA DEL DENARO

L’importanza del denaro va spiegata ai bambini, a prescindere dalla loro età, con gesti semplici. Utili anche ad aiutarli a considerare i soldi sempre come un mezzo, mai come un fine.
  1. Portateli con voi a fare la spesa. Capiranno che ogni desiderio materiale, anche il più banale, ha un costo. E va valutato cercando sempre di non sprecare denaro.
  2. La paghetta serve a educare a pianificare le spese. Si tratta di un metodo, che poi sarà utile per sempre.
  3. Regalate un salvadanaio. E’ il simbolo del risparmio e come tale va considerato.
  4. App con giochi.  Esistono diverse app, facilmente disponibili, che consentono di giocare con i risparmi.
  5. Favole educative. Molte favole aiutano, specie se i bambini sono piccoli. Un esempio? I tre porcellini, un capolavoro.
  6. Qualche no. Non cedete sempre alle richieste dei bambini e ogni tanto abbiate la forza di dire qualche no. Servono.

COME INSEGNARE IL RISPARMIO AI BAMBINI: IL MUSEO DEL RISPARMIO

E se questi consigli non fossero abbastanza, c’è un luogo in cui l’educazione finanziaria diverte e non annoia. È il Museo del Risparmio, uno spazio innovativo dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini. Uno luogo in cui è possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con linguaggio chiaro e semplice. Non si tratta infatti di un museo tradizionale, ma di un progetto di edutainment unico nel suo genere, dove tecnologia e interattività sono usate per sorprendere i visitatori di tutte le età.

EDUCAZIONE DEI BAMBINI: QUALCHE CONSIGLIO PREZIOSO

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