L’inverno è alle porte e ricomincia la corsa al risparmio su gas e riscaldamento: questa volta però, l’inverno potrebbe essere meno rigido degli altri per le nostre tasche, grazie alla nuova legge 220/2012 sulla vita nei condomini. La legge regola i comportamenti nei condomini e tra le tante modifiche apportate una in particolare potrebbe interessarci se siamo stanchi di dover pagare sempre più del dovuto e di non riuscire a poter risparmiare sul consumo dell’energia elettrica.
DA NON PERDERE: Finestre isolanti in casa, dove sceglierle e come comperarle
Adesso per esempio, è possibile svincolarsi dalla centralizzazione dei riscaldamenti e diventare consumatori autonomi di energia, regolandola in base alle nostre effettive esigenze. La normativa, infatti, si pronuncia sia nel caso in cui vogliamo staccarci mantenendo il contatore che eroga energia elettrica, sia nel caso in cui vogliamo cambiare totalmente il tipo di fornitura d’energia passando, per esempio, al fotovoltaico.
LEGGI ANCHE: Edifici risparmio energetico, l’ambasciata italiana in Brasile è green
Risparmio energia in condominio – Nel primo caso il condomino può rinunciare ad utilizzare l’impianto di riscaldamento (o di condizionamento) centralizzato del condominio con il vincolo di continuare a pagare le spese per la manutenzione straordinaria e la messa a norma dell’impianto lasciando invariato l’operatore che eroga il servizio. Nel secondo caso, possiamo decidere di installare un impianto fotovoltaico: si offre la possibilità ad un condomino di installare un impianto di energia rinnovabile solo se utilizzato sui lastrici del tetto comune per essere controllabile dall’assemblea stessa.
Con queste soluzioni autonome è possibile risparmiare sul consumo dell’energia fino del 20% circa sul costo della bolletta: un risparmio non indifferente se si pensa a quanto alto sia il costo di una bolletta per il riscaldamento centralizzato condominiale.