Come prendere in gestione una casa cantoniera

Si assegnano con bandi pubblici dell'Anas e delle regioni. La storia della casa rossa in un piccolo comune del Lazio, diventata un bike hotel.

bando per l'assegnazione di una casa cantoniera

Le case cantoniere rappresentano una bella opportunità: si possono prendere in gestione, tramite un affitto, un acquisto o anche una semplice concessione. E si possono anche trasformare, come è avvenuto, in mini-alberghi.

Le case cantoniere appartengono alla storia d’Italia, al nostro patrimonio edilizio e alla crescita civile del Paese. Sparse nelle diverse regioni italiane, sono belle ed eleganti, e finora le abbiamo troppo spesso davvero sprecate.

Di classico colore rosso pompeiano, queste costruzioni proprietà dell’Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), prendevano il nome dai “cantonieri” ovvero gli operai addetti alla manutenzione. E di fatto erano gli alloggi per questo personale che doveva curare le strade.

Dagli inizi degli anni Ottanta, l’Anas (che intanto è andata sotto il controllo di Ferrovie Italiane) ha iniziato a chiudere e smantellare le case cantoniere, disperdendo un patrimonio che poteva essere riutilizzato in altro modo. Come sta avvenendo finalmente con i bandi di assegnazione degli edifici che si possono trovare su questi siti:

Le case cantoniere sono offerte inoltre all’interno del Progetto “Valore Paese” (iniziativa di ANAS, Agenzia del Demanio, MIT, MIBACT) che spesso prevede elenchi e bandi per la valorizzazione di beni pubblici come le case cantoniere.

Il sito di riferimento del Progetto “Valore Italia” è:

Anche a livello regionale possono esserci dei bandi per l’assegnazione delle case cantoniere.

Tra le condizioni previste per l’assegnazione dell’immobile c’è l’impegno a riqualificarlo, la proposta di utilizzo, l’uso sostenibile e la valutazione dell’impatto sul territorio.

Per capire le potenzialità di un patrimonio storico-culturale prendiamo l’esempio della casa rossa assegnata a Vincenzo Ferrandes, un perito agrario di 36 anni nella piccola località di Borgo Grappa nel Lazio. Grazie a un contratto di 18 anni, l’edificio è stato ristrutturato ed è diventato La stazione del sole, ovvero un bike-hotel, un punto di riferimento di animazione sociale e culturale, con info-point e ciclo officina. Un luogo che ha portato vantaggi in tutta la zona, consentendo così il rilancio di Borgo Grappa.

 

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Fonte: Borgo Stazione – Bike Inn Salionze (Facebook)
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Photo credit immagine di copertina: ricochet64/Shutterstock.com

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