RESTITUIRE VITA ALLA TERRA –
Se nel lessico agricolo terra è sinonimo di vita, nel contesto Italiano questo non è sempre vero. Il territorio Italiano muore quando viene usurpato ed abusato dalle mafie. Secondo le statistiche dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC), nel 2016 ci sono stati 1,098 beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, una cifra non trascurabile. È in luce di questi dati che il progetto ‘Voghiera e Libera Ferrara per restituire Vita alla Terra’ si candida al Premio Non Sprecare.
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L’obiettivo del progetto candidato al Premio è, letteralmente, quello di rinvigorire il territorio di Voghiera, Comune del ferrarese di tradizione prevalentemente agricola, tramite il recupero di macchinari agricoli e la loro donazione a quegli operatori che lavorano i terreni sequestrati alle mafie locali. Questo progetto unisce ai principi dell’economia circolare, secondo i quali ogni scarto può rappresentare il punto di partenza per un nuovo prodotto, i valori della legalità, della collettività e del volontariato. L’iniziativa è scaturita dalla cooperazione tra Libera Ferrara e la Pro Loco di Voghiera, messe in comunicazione da Elia Fantini, Segretario del Consiglio Direttivo della Pro Loco e al contempo volontario presso Libera Ferrara.
VOGHIERA E LIBERA FERRARA –
Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è considerata una delle eccellenze italiane nell’ambito delle Organizzazioni Non Governative. Promuove l’applicazione della legge n. 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, che prevede l’assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita ad Associazioni, Cooperative, Comuni, Province e Regioni che siano in grado di restituirli alla cittadinanza.
Dal 2013 Libera collabora con la Pro Loco di Voghiera con lo scopo di consapevolizzare i locali ai temi della legalità, della sostenibilità sociale e della gestione dei beni comuni. Il progetto si sviluppa concretamente in tre fasi.
- I volontari locali, tra i quali moltissimi giovani, vanno alla ricerca di materiali e macchinari agricoli dismessi, li ripristinano e li consegnano ad aziende agricole e cooperative locali. La prima donazione è avvenuta nel mese di novembre del 2013.
- I volontari svolgono attività di sensibilizzazione alla lotta contro le mafie sotto forma di convegni, manifestazioni, gite e dibattiti.
- I volontari rafforzano il legame tra comunità locale e territorio attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze agricole.
RECUPERO MACCHINE AGRICOLE –
Particolarmente coinvolgente è la storia, raccontataci dallo stesso Elia Fantini, del terzo camioncino recuperato da ‘Voghiera e Libera Ferrara per restituire Vita alla Terra’. Il camioncino, regalato da una azienda agricola di Voghiera, è stato ripristinato dagli studenti del secondo anno dell’indirizzo meccanica dell’IISAP di Argenta, sempre nel ferrarese, che sono intervenuti sul motore, sulla carrozzeria e sugli impianti elettrico e di frenata. Il duro lavoro di questi studenti, così come quello dei volontari del progetto, è stato ripagato dalla soddisfazione immensa arrecata dal superamento del collaudo del mezzo agricolo. Il camioncino ha poi intrapreso un lungo viaggio, con partenza dalla stessa azienda di donazione, in vista di Mesagne, in Provincia di Brindisi. Questo eroe agricolo ha dunque percorso più di 1000 chilometri per essere consegnato ai soci di Libera Terra di Mesagne. Se non fosse stato per questo fortuito salvataggio, il camioncino sarebbe stato demolito o, in altre parole, sprecato.
Nel febbraio del 2016 ‘Voghiera e Libera Ferrara per restituire Vita alla Terra’ ha inoltre raggiunto un ulteriore successo nell’ambito di rivitalizzazione e valorizzazione del territorio Italiano grazie alla rinascita del frutteto di Teano, piccolo Comune in Provincia di Caserta. Questo progetto ha visto 7 studenti della scuola superiore con indirizzo agricolo Fratelli Navarra di Ferrara lavorare alla piantumazione di 1000 ulivi in un terreno incendiato durante l’estate. Questo è stato dunque un altro esempio virtuoso di cittadinanza attiva giovanile e di cura del territorio.
Il progetto è in concorso per l’edizione 2017 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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Le foto sono tratte dalla pagina Facebook di Libera Vogheria
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