Un sito per parlare con i santi. Fare domande, ricevere risposte, magari confessarsi. L’universo del web continua a vomitare invenzioni, alimentate in modo esponenziale dalla ChatGpt, la diabolica (altro che santi…) intelligenza artificiale applicata alla scrittura e alla conversazione.
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PREGA.ORG SITO PER PALARE CON I SANTI
Il sito si chiama Prega.org e funziona così. Si sceglie il santo con il quale si desidera chattare, si lasciano nome e mail, e poi inizia la conversazione. Ovviamente il povero santo, con i quali secondo un antico e saggio proverbio non bisognerebbe mai scherzare, è interpretato, come in una recita teatrale dall’intelligenza artificiale. Che mima la voce e ne replica i concetti, attraverso quello che ha trovato e rielaborato sul web. Nella presentazione di questi dialoghi virtuali e reali allo stesso tempo, i proprietari del sito avvertono che «non si tratta del santo al quale sei devoto, ma di un’intelligenza artificiale che ha studiato i suoi scritti e risponde con le sue parole, i suoi pensieri». E meno male che ci sia questa precisazione, altrimenti più che di un dialogo con i santi, si potrebbe parlare di una resurrezione via web dei santi. Tra l’altro, dopo la cauta e ambigua presa di distanza, il sito avverte anche in modo perentorio: «Parla con Padre Pio: ti risponderà». E qui il riferimento all’intelligenza artificiale, furbescamente, scompare. Ma in ogni caso è l’intero impianto della chat con i santi che lascia perplessi. Credere in un santo è come credere in Dio. E la fede è una cosa troppo serie per essere ridotta a giochini di questo genere. Parlare con i santi, per chi crede, non solo è possibile, ma talvolta diventa una necessità. Solo che avviene nel silenzio della preghiera, e non nel caotico trambusto dei prodotti offerti sulla bancarella di Internet, anche con il marchio dell’intelligenza artificiale. Che in questo caso diventa stupidità reale.
PARADIGMI PREZIOSI PER VIVERE SERENI