“Mia moglie”: il gruppo social alimentato dagli uomini che violano la privacy delle loro compagne

Immagini a raffica con i corpi delle donne, anche le loro parti più intime. Solo per dare sfogo a squallidi commenti di 30mila follower.

Mia moglie Gruppo Facebook

La spazzatura che circola nel pantano dei social continua a riservare sempre nuove scoperte che si traducono in una serie di sprechi anche nelle relazioni umane. Una delle ultime novità è il successo del gruppo Facebook chiamato “Mia moglie” che ha raggiunto la quota di oltre 30 mila follower. 

Si tratta di un gruppo pubblico, nel quale chiunque può entrare e curiosare tra i contenuti che vanno online. E qui si arriva all’assurdo: i post riguardano le immagini dei corpi delle donne, messi in Rete dai rispettivi mariti, anche le loro parti più intime, con una sequenza di commenti (fino a 200-300 per un solo post) e osservazioni, generalmente con sfoghi e battute molto volgari.

I dubbi sul successo di “Mia moglie” sono diversi. Le mogli sono d’accordo nella pubblicazione delle foto? Probabilmente no, come dimostra il fatto che i follower del gruppo sono quasi tutti uomini e i commenti solo maschili. Inoltre, non si tratta di una evidente violazione della privacy?

Probabilmente sì, e infatti il gruppo è stato segnalato alla Polizia Postale per gli approfondimenti giuridici. In ogni caso, 30 mila persone che seguono un gruppo del genere andrebbero curate da un bravo, o meglio ancora: una brava, strizzacervelli. 

Intanto il gruppo dopo le segnalazioni a Meta e alla Polizia Postale è stato rimosso dal social network.

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