I lobbisti tengono in ostaggio l'Onu e bloccano la sostenibilità

Tutti parlano di sostenibilità, e dicono di praticarla. Ma non è vero. Una delle parole più pronunciate al mondo è immersa nel mare delle ipocrisie e delle bugie. Mentre la vera sostenibilità, quella che dovrebbe rendere il pianeta meno ingiusto e proteggere le sue risorse naturali, perde colpi e si appanna, dilaga la falsa sostenibilità, con gli interessi enormi che alimenta.

Uno dei principali responsabili di questo imbroglio è l’Onu, che nel 2015 ha scolpito nei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 i punti fondamentali della vera sostenibilità, e come raggiungerli, ma ormai da anni è diventata impotente e assente (vedi tutti gli ultimi conflitti, dall’Ucraina, al Medio Oriente), e sulla crisi climatica è in ostaggio dei lobbisti degli stati e delle grandi compagnie che si arricchiscono con il petrolio, il gas e l’intera filiera delle energie da fonti fossili.

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