Leila: la biblioteca di Bologna dove tutto si prende in prestito gratuito

Porti un oggetto da condividere con gli altri, e ne ritiri uno che ti serve, selezionato da un enorme catalogo. Per poi restituirlo, proprio come i libri nelle biblioteche.

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La Biblioteca degli oggetti di Bologna, chiamata Leila, è un piccolo tempio, ormai aperto già da qualche anno, dove la lotta agli sprechi si combina con il riutilizzo, il risparmio, la condivisione, l’economia circolare e la riduzione dei rifiuti. L’idea di base è molto semplice: chi ha bisogno di un oggetto compreso nel vastissimo catalogo di Leila (dai passeggini agli zaini; dai tavolini a qualsiasi elettrodomestico) può ritirarlo e prenderlo in prestito gratuito, come avviene appunto nel caso dei libri delle biblioteche pubbliche, e poi restituirlo. Il periodo del prestito è di 30 giorni, con la possibilità di rinnovarlo.

Anche il funzionamento del progetto è molto semplice. Si paga soltanto una tessera annuale di 20 euro per il servizio (15 euro per gli studenti), e l’iscrizione è gratuita per un anno, se già si possiede una tessera per accedere alle biblioteche comunali di Bologna. Il rinnovo della tessera, per tutti, invece costa 15 euro all’anno.

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Una volta diventati soci, si possono portare presso uno dei centri di Leila oggetti che non si usano, ovviamente in buone condizioni, da condividere con gli altri tesserati. E si possono prendere in prestito altrettanti oggetti, selezionati dal catalogo consultabile anche online. 

Un dettaglio importante è che gli oggetti non vengono mai ceduti alla Biblioteca, ma rimangono di proprietà del socio che li ha condivisi.

La sede principale di Leila si trova in Via Luigi Serra 2 G/H, nel quartiere Bolognina, mentre un’altra sede è in Salaborsa a Piazza del Nettuno 3, in pieno centro cittadino. 

Fonte immagini: Leila Bologna/Facebook

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