Gli studi scientifici non fanno altro che confermare una tendenza sempre più solida: sono le donne a decidere se, come e quando separarsi e divorziare, nell’ambito delle coppie eterosessuali. E lo fanno con molta determinazione. Anche una recente meta-analisi dell’università Humboldt di Berlino, esaminando il ruolo delle donne e degli uomini alla base delle separazioni, ha determinato la seguente proporzione: nel 60-70 per cento dei casi l’iniziativa è partita proprio dalle donne.
Ma come mai le donne hanno un primato così schiacciante? Qui le risposte diventano diverse, e ognuna meriterebbe uno specifico approfondimento.
Innanzitutto le donne investono di più, rispetto agli uomini, nella vita di coppia. Ci mettono più passione, più amore, e anche più tempo e fatica. Ma allo stesso sono anche più pronte e rapide, nel decidere se, quando e come, la storia vada chiusa. Inoltre, anche in questo caso la conferma arriva dagli studi scientifici, gli uomini traggono maggiori benefici, rispetto alle donne, da una relazione stabile, sia sul piano fisico sia da un punto di vista mentale.
Ogni storia ha la sua chimica e la sua dinamica, ma è certo che le donne hanno un carico di lavoro domestico nettamente superiore a quello degli uomini (il rapporto, mediamente, è 70 a 30). Poi c’è il triplo impegno: la propria famiglia e quella di origine, alla quale si aggiunge quella del partner. Quindi, gli uomini prima di separarsi hanno mille buoni e concreti motivi per pensarci bene. Per le donne può essere anche una liberazione.
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