Sette in condotta: non sei più bocciato. Ma pulisci bagni e classi della scuola

L’esperimento è stato approvato in un liceo di Kufstein, in Tirolo. Lo studente indisciplinato, anche per troppe assenze, non rischia di perdere l’anno, ma deve impegnarsi in lavori socialmente utili all’interno della scuola. Una scelta intelligente.

LAVORI SOCIALMENTE UTILI A SCUOLA –

Torna di moda la severità, almeno in alcune scuole. E si declina anche un nuovo modo di punire gli alunni più indisciplinati. In un liceo a Kufstein, in Tirolo, chi prende il classico 7 in condotta (che può scattare anche per un numero eccessivo di assenze a scuola) non viene più bocciato, ma dovrà fare dei lavori socialmente utili. In particolare, viene precettato per pulire bagni e classi della scuola. Ma dovrà anche essere disponibile per distribuire libri nelle classi oppure per fare ripetizioni gratuite a studenti più fragili in alcune materie.

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STUDENTI AI LAVORI SOCIALMENTE UTILI –

Questa vera e propria “pena alternativa”, come è stata definita la scelta del liceo di Kufstein, è stata decisa all’unanimità dal consiglio di classe, con professori e famiglie concordi nell’adottare il provvedimento. Quali vantaggi ci sono con il 7 in condotta punito con i lavori socialmente utili? Il primo riguarda il profilo della colpa dell’alunno che viene sanzionato. La disciplina è un elemento essenziale della formazione scolastica, e dunque non va né trascurata né sottovalutata. Ma allo stesso tempo è eccessivo punire un ragazzo indisciplinato con una bocciatura, meglio renderlo consapevole del suo errore attraverso questa forma di “pena alternativa”.

In secondo luogo pulire una classe o un bagno della scuola, significa anche  coinvolgere in modo diretto lo studente in attività che di solito vengono affidate solo al personale dell’istituto. La scuola è un patrimonio di tutti, ed è un bene che gli studenti possano dare il loro contributo a tenerla nel modo migliore. Infine, svolgere un lavoro socialmente utile, se ci pensate, è anche un modo per avvicinare uno studente a un’attività professionale. Una sorta di alternanza anticipata tra scuola e lavoro. E anche questo è un percorso intelligente per sanzionare il 7 in condotta.

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