L’atelier di Rosella: abiti da sposa donati e riciclati per chi non può acquistarli

Rosella Lorenzetto è una volontaria della Caritas che in una villetta del Trevigiano dimostra ogni giorno come vincere gli sprechi matrimoniali. E aiutare gli altri

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Nell’atelier di Rosella Lorenzetto in una villetta a Castagnole, un paese molto vicino a Treviso,  ci sono oltre 200 abiti da sposa, e alcuni sono bellissimi, altri persino molto sexy. Tutti pronti, a costo zero, e a disposizione di chi non può permettersi un acquisto diventato ormai proibitivo, anche per gli sprechi e le speculazioni che avvengono sul mercato delle cerimonie matrimoniali.
Rosella è una volontaria della Caritas, e ha aperto il suo atelier, con altre volontarie, raccogliendo gli abiti da sposa donati da donne generose, e consapevoli del fatto che altrimenti questi vestiti andrebbero dimenticati e mai più utilizzati. Una volta arrivati nella villetta di Castagnole, gli abiti vengono puliti, sistemati e classificati: le taglie vanno dalla 38 alla 52. E poi sono donati alle neo spose che ne fanno richiesta, in occasione del loro matrimonio. Con un unico vincolo: devono restituirli dopo la cerimonia e un passaggio in tintoria.
Come in un qualsiasi atelier, anche in quello di Rosella e delle altre volontarie, gli abiti vengono scelti su un catalogo, e persino quelli che nessuno gradisce non vanno sprecati, ma finiscono alle suore missionarie in paesi povero, che certo sanno bene come utilizzarli ed a chi darli.
Foto tratta dalla pagina FB di Antonella Piselli

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