Fontane e nebulizzatori d’acqua. Alberi ovunque possibile. Rifugi sotterranei per ripararsi dall’afa. Medici a disposizione della popolazione anziana in caso di emergenza-caldo. La crisi climatica sta portando molte città a prendere provvedimenti drastici per proteggere la popolazione, specie quella più anziana. Secondo un Rapporto della ong britannica Carbon discloure project, quattro centri urbani su cinque devono fare i conti con temperature insostenibili e la situazione è destinata solo a peggiorare.
CITTÀ DI GOYANG PER PROTEGGERE DAL CALDO
Un caso di scuola è diventato quello della città di Goyang, nella Corea del Sud, dove si è partiti da un censimento delle persone considerate più a rischio per effetto del grande caldo. In tutto 12mila uomini e donne. Per loro, ma non soltanto, l’amministrazione comunale ha modificato gli arredi urbani. Sono stati così realizzati rifugi anti-caldo: 161 al chiuso; 28 all’aperto. In tutte le principali strade e piazze della città sono state costruite fontane e installati nebulizzatori d’acqua.
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CITTÀ CONTRO IL CALDO
Ma le misure di Goyang non si fermano qui. Nelle aree pedonali sono stati sistemati grandi ombrelloni. Nelle case di persone anziane che vivono da sole, l’amministrazione ha installato gratuitamente impianti e sensori per misurare umidità e temperatura. Inoltre, un numero verde mette in contatto direttamente l’anziano con il medico per un eventuale intervento di emergenza.
Fonte immagine: The Council on Tall Buildings and Urban Habitat
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