Svizzera: il ‘funerale’ degli ambientalisti per la scomparsa del ghiacciaio Pizol (video)

Nelle alpi svizzere, circa 250 persone si sono riunite dove un tempo si trovava il gigante di ghiaccio che dal 1850 ha perso l’85% della sua superfice. Gli attivisti sperano nell'annuncio di misure contro il cambiamento climatico nel corso del summit dell’Onu a New York

GHIACCIAI CAMBIAMENTO CLIMATICO

Una vera e propria marcia funebre in onore di un ghiacciaio che è prossimo alla sparizione. È successo sulle alpi svizzere, dove circa 250 attivisti di diverse associazioni, tra cui Greenpeace, si sono riuniti per commemorare l’imminente scomparsa del ghiacciaio Pizol. Situato nel Cantone di Sangallo nei pressi dei Grigioni, l’ex gigante di ghiaccio ha perso l’85% della sua superficie tra il 1850 e il 2010.

FUNERALE GHIACCIAIO PIZOL SVIZZERA

Il Pizol è tra i ghiacciai alpini più studiati al mondo, proprio perché negli ultimi decenni è evaporato a causa del cambiamento climatico. Esposto a nord e situato in una zona relativamente bassa, tra i 2630 e i 2780 metri di altitudine, il complesso ha continuato a perdere ghiaccio anche dopo il 2010.

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AMBIENTALISTI PIZOL

Alessandra Degiacomi, dell’Associazione svizzera per la Protezione del Clima, ha spiegato che il Pizol “ha perso così tanto che dal punto di vista scientifico non è più un ghiacciaio“. Per commemorare questa perdita i 250 attivisti, vestiti a lutto, hanno marciato per circa 2 ore e, arrivati alla base del ghiacciaio, hanno deposto una corona di fiori e fissato una targa commemorativa.

GHIACCIAI CAMBIAMENTO CLIMATICO

Una cerimonia simile si è svolta lo scorso 18 agosto, in Islanda. Il quel caso è stata denunciata la sparizione dell’Okjokull, il primo ghiacciaio dell’isola nordica vittima del cambiamento climatico. Anche in quel caso gli attivisti hanno lasciato una targa commemorativa per ricordarne la presenza.

Le foto sono tratte dalla pagina Twitter di Matthias Huss. 

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