Fiume Veneto: il comune dove aumentano nascite e tasso di natalità

Il fenomeno non è casuale: nel piccolo centro del Friuli Venezia-Giulia si investe sul futuro. Con aiuti alle neomamme, sostegni alle famiglie, scuole e servizi per la salute.

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In Friuli Venezia Giulia c’è un fenomeno in totale controtendenza nell’Italia dove l’età media della popolazione è sempre più alta, e l’indice di natalità sempre più basso: a Fiume Veneto, in provincia di Pordenone, le nuove nascite non fanno che aumentare. Al punto che nonostante una popolazione di soltanto 11mila persone, Fiume Veneto è il terzo comune della regione per numero assoluto di nascite (95 bambini nel 2024, 17 in più rispetto al 2023) dopo Pordenone (dove gli abitanti sono 52mila) e Sacile (quasi 20mila abitanti). 

Come si spiega questo straordinario risultato, laddove la denatalità rischia di essere uno degli sprechi più gravi per il Paese, in quanto lo impoverisce sotto tutti i punti di vista e lo rende anche meno attraente?

Tutto si spiega in modo semplice: con la rete dei servizi che vengono offerti sul territorio, innanzitutto grazie al Comune e alla Regione, a sostegno delle mamme, delle famiglie, e della salute dei cittadini. Gli investimenti più importanti hanno riguardato gli asili, le scuole, e la mobilità, per renderla più facile ed economica. Tutto ciò ha alzato la qualità della vita, abbassandone anche, indirettamente, il costo, e creando così le condizioni per un ambiente dove, come dice il sindaco Jessica Canton, “si vive bene e si è stimolati a fare figli ed a radicarsi sul territorio”. 

Un esempio concreto di queste scelte politiche a sostegno della natalità è la realizzazione, primo caso in tutto il Friuli Venezia Giulia, di un Centro per le Famiglie, che offre una serie di servizi a sostegno delle giovani coppie e in generale dei genitori di bambini piccoli, che magari lavorano: l’allungamento del tempo durante il quale il bambino può restare a scuola o all’asilo, incontri per la formazione alla genitorialità, babysitting. 

Il Comune promuove anche voucher estivi per attività educative e ricreative per figli da 3 a 14 anni, che possono aiutare le mamme e i papà lavoratori nel periodo estivi, mentre nel territorio comunale è aperto uno “Sportello Famiglia” della regione che offre orientamento sui servizi, sui bandi, e sulle agevolazioni per le famiglie, a partire da quelle numerose.

Tutte iniziative che spiegano bene perché l’Italia invecchia e intanto Fiume Veneto ringiovanisce. 

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