Il gesto è molto frequente: parcheggiare una moto o un motorino sul marciapiede. Ci sarebbero tanti buoni motivi per non farlo, dall’estetica (si deturpa comunque l’immagine di un luogo) all’etica (è una gesto che indica una mancanza di rispetto nei confronti dei pedoni e di chi abita in quella strada). Qui ne segnaliamo alcuni che possono aiutare il lettore a comprendere a quali sprechi conduce un “parcheggio selvaggio” di moto e motorini.
- Rischi per i pedoni: se il motorino è parcheggiato in modo scorretto, sul marciapiede, o troppo vicino al suo bordo, può causare pericoli, come inciampare o essere colpiti involontariamente da chi cammina, soprattutto se il motorino è in bilico o sporge molto.
- Sbarramento del passaggio pedonale: se il motorino occupa una parte significativa del marciapiede, può impedire il passaggio libero delle persone, in particolare per chi ha mobilità ridotta (anziani, persone con disabilità, bambini con passeggini) o per chi trasporta oggetti voluminosi.
- Danni della pavimentazione: specie se il motorino è pesante o se viene parcheggiato in modo scorretto, può danneggiare la pavimentazione del marciapiede, creando buche o fessure nel caso di superfici in pietra o asfalto.
- Riduzione della visibilità: in alcune situazioni, un motorino parcheggiato potrebbe ostacolare la visibilità degli automobilisti in prossimità di incroci o passaggi pedonali, creando rischi per la sicurezza stradale.
- Inquinamento visivo e urbano: un motorino parcheggiato su un marciapiede può peggiorare l’estetica urbana e contribuire al disordine nelle aree pubbliche, soprattutto se non viene sistemato in modo ordinato.
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