Non fare bene la raccolta differenziata della plastica significa rendere impossibile il suo riciclo. Un triplo spreco. Rinunciamo alle qualità di questo materiale, con il quale si possono realizzare tanti oggetti; consumiamo nuove quantità di combustibili fossili per produrre nuova plastica; inquiniamo l’ambiente e il corpo umano con le sostanze schifose emesse dalla plastica che brucia. Quest’ultima circostanza si consuma nel capolinea della plastica non differenziata in modo corretto: un inceneritore o una discarica.
Ma quali sono le sostanze più dannose emesse dalla plastica che brucia?
Diossina
La diossina e i furani, sprigionati dalla plastica mentre brucia, sono altamente tossici. Nel corpo umano e in quello animale possono causare seri danni al sistema immunitario, alcuni tipi di tumore, problemi di fertilità, eruzioni cutanei e danni alla pelle, malformazioni genetiche. Nell’ambiente, dove possono restare per anni, inquinano le acque e i terreni dove si riversano.
Anidride carbonica (CO₂)
Si tratta del principale gas serra emesso durante la combustione della plastica, e anche del principale fattore che incide sulla crisi climatica. La produzione diemissioni di CO₂, diventa particolarmente pericolosa e nociva quando le plastiche vengono bruciate, tutte insieme, in grandi quantità, come avviene proprio nelle discariche e negli inceneritori.
Monossido di carbonio (CO)
Un gas tossico, molto subdolo in quando inodore e incolore. Il danno maggiore che può provocare sull’uomo e intossicarlo in quanto interferisce negativamente con la capacità dell’organismo umano di trasportare il sangue presso tutti gli organi vitali.
Metalli pesanti
Tre in particolare vengono prodotti e rilasciati nell’aria dalla plastica che brucia: il piombo, il cadmio o il mercurio. Sono altamente tossici per gli organismi umani e animali e inquinano il suolo e le acque per periodi lunghissimi.
Acidi e composti a base di cloro
Alcuni tipi di plastica, come il PVC (policloruro di vinile), contengono cloro: quando il PVC viene bruciato, il cloro si combina con l’ossigeno per formare acido cloridrico (HCl), un gas altamente corrosivo e pericoloso. L’acido cloridrico può danneggiare i polmoni, irritare le vie respiratorie e, se inalato in quantità elevate, può causare gravi problemi di salute, a partire da alcuni tumori alle vie respiratorie.
Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
Sono un gruppo di composti chimici che si formano quando la plastica brucia a basse temperature. Famosi per le loro proprietà cancerogene, possono essere inalati come particelle fini (le micidiali microplastiche), contribuendo a problemi respiratori e malattie cardiovascolari. Questi composti sono particolarmente pericolosi per le persone che vivono vicino a inceneritori o altre fonti di combustione di plastica.
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