Che fare in caso di maltrattamento di un animale

Dal 2014 è un reato punibile con la reclusione da tre mesi a un anno. E con una multa da 3mila a 15mila euro. I numeri da chiamare senza perdere tempo

COSA FARE IN CASO DI MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI

In caso di maltrattamento di animali, possiamo fare diverse cose e non arrenderci di fronte alla crudele violenza di qualche sciagurato. Esistono diversi numeri telefonici che possiamo utilizzare, da quelli classici di Polizia e carabinieri, ai servizi territoriali decisi dal comune o dalla regione. In ogni caso, prima di intervenire dobbiamo avere la consapevolezza che chiunque maltratta un animale sta commettendo un reato. Anche grave. “Nessuno causerà…

MALTRATTAMENTO DI ANIMALI: LA LEGGE 189/04 –

Un reato, quello compiuto da chi sottopone animali a sevizie o comportamenti, fatiche o lavori insopportabili, punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con una multa da 3mila a 15mila euro. Una pena applicata anche a chi somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate o li sottopone a trattamenti che causano un danno alla loro salute. Una pena che aumenta nel caso in cui il maltrattamento porta alla morte dell’animale.

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COME FERMARE IL MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI –

Sperando che non succeda, ecco come agire nel caso in cui si scopre o si assiste al maltrattamento di un animale:

  • Per cominciare, se siete a conoscenza di una situazione di maltrattamento o vi assistete in prima persona, non esitate a denunciare subito la persona ai Carabinieri, alla Polizia, alla Guardia di Finanza o alla Polizia locale.
  • Se il maltrattamento è in corso, richiedete l’intervento urgente e tempestivo delle Forze dell’ordine che procederanno con il sequestro dell’animale.
  • Raccogliete più prove possibili, ad esempio foto e video, in modo da comprovare il maltrattamento e denunciarlo per iscritto presso una Forza di polizia.
  • È possibile inoltre richiedere l’intervento di una guardia zoofila, detta anche guardia particolare giurata. Si tratta di una figura che opera per conto dell’ENPA (Ente nazionale protezione animali): per farla intervenire è necessario quindi contattare l’ente e informarsi sulla disponibilità di guardie e tempi di intervento. L’Enpa, dopo aver valutato gravità e urgenza della segnalazione, redige un “ordine di servizio” per le guardie e organizza il sopralluogo. Una volta giunte sul posto, le guardie compilano un verbale e in caso hanno facoltà di procedere con il sequestro dell’animale.
  • Presso alcuni Comuni italiani è presente lo Sportello per i diritti degli animali presso il quale denunciare i casi di maltrattamento.

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