Come rinvasare le piante grasse

Usate i fogli di carta di giornale. E annaffiate dopo tre giorni con poca acqua

USATE LA CARTA DEI GIORNALI

Il materiale più adatto per il rinvaso delle piante grasse è la carte dei giornali, con la quale potete avvolgere la vostra pianta. Poi adagiate il vaso su un tavolo e, picchiettandolo sul fondo. sfilate la pianta con delicatezza. Se facesse resistenza, esercitate un po’ di pressione con una matita infilata attraverso i fori di drenaggio.

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TERRICCIO E SABBIA

Il mix corretto tra terriccio e sabbia, quando fate il rinvaso di una pianta grassa, è il seguente: la sabbia attorno al 55-60 per cento, il resto terriccio. Versate sul fondo del nuovo vaso un po’ di terriccio specifico. poi posizionate la pianta a inserite altro terriccio, in modo che il suo livello sia almeno 5 cm inferiore rispetto al bordo del vaso.

QUANDO ANNAFFIARE

Una volta terminato il rinvaso, stendete 2 cm di argilla espansa o di ghiaietto bianco o di altro colore. Annaffiate dopo tre giorni con poca acqua.

IL VASO PIÙ ADATTO

Il vaso più adatto per le piante grasse è sicuramente quello in terracotta, e non solo per la natura del materiale. La plastica, infatti, pur essendo più leggera ed economica, favorisce il ristagno e quindi può, alla lunga, danneggiare la pianta. Scegliete un vaso profondo, il modo che le radici possano sentirsi al sicuro.

QUANDO RINVASARE LE PIANTE GRASSE

Le piante grasse vanno rinvasate, in media, ogni due anni. Ma il momento giusto lo cogliete dal fatto che le radici appaiono sul terriccio, e questo rende bene l’idea dello spazio diventato stretto per la pianta. Il periodo migliore, in quanto alla stagione, è verso la fine dell’inverno e all’inizio della primavera. E in ogni caso prima dell’inizio della fioritura, quando le piante si trovano ancora in riposo vegetativo.

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