Pc4u.tech, l’idea di quattro amici per donare pc e tablet

Attraverso la piattaforma è possibile donare device usati ma ancora funzionanti. Un progetto importante, per combattere il digital divide e provare a rendere la didattica a distanza davvero inclusiva

come donare computer e tablet ricondizionati

Da quando hanno avviato il progetto Pc4u.tech, Matteo Mainetti, Jacopo Rangone, Emanuele Sacco e Pietro Cappellini sono riusciti a donare più di 1200 dispositivi, sostenendo chi non ha la possibilità di acquistare un computer o un tablet per far studiare i propri figli durante la didattica a distanza.

COME DONARE COMPUTER E TABLET USATI

Durante la fase più acuta del contagio la didattica a distanza ha permesso di mantenere in piedi il sistema scolastico e portare avanti l’offerta formativa. Tra una lezione online e un’altra, sono emerse però tutte le problematiche legate alla mancanza, in tantissime famiglie, di strumenti tecnologici in grado di permettere a bambini e adolescenti di proseguire gli studi, rimanendo a casa. Senza contare che durante la fase del lockdown e successivamente, non tutti gli studenti hanno avuto la stessa possibilità di connettersi a internet per poter portare avanti lezioni e interrogazioni.

PC4U.TECH PER DONARE COMPUTER E TABLET RICONDIZIONATI

Così, i quattro amici milanesi di appena 18 anni, hanno avuto un’idea geniale per provare a risolvere, almeno nella loro città e nei dintorni, questo problema: dare vita a una piattaforma web per donare un dispositivo elettronico a chi non può permetterselo. Pc4u.tech mette in collegamento gli studenti che hanno bisogno di un tablet o di un pc e privati o aziende che intendono donare i propri dispositivi tecnologici usati ma ancora in buone condizioni. Una soluzione importante per contrastare il digital divide ma anche per non sprecare device ancora funzionanti ma poco utilizzati perché superati da nuovi acquisti, e ridurre la quantità di rifiuti. Il funzionamento della piattaforma è molto semplice e veloce.

Jacopo, Matteo, Emanuele e Pietro si occupano personalmente del ritiro dei dispositivi al domicilio di chi desidera donarli. Grazie all’aiuto di un tecnico, pc e tablet vengono ricondizionati e poi consegnati agli studenti che ne hanno fatto richiesta attraverso la piattaforma. Il progetto, al momento, è limitato alla città di Milano e ai dintorni: i quattro amici ritirano e consegnano i pc spostandosi in moto, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

L’INIZIATIVA PER AIUTARE GLI STUDENTI IN DIFFICOLTÀ

Un progetto importante che speriamo possa allargarsi presto a tante altre città italiane e per il quale Matteo Mainetti, Jacopo Rangone, Emanuele Sacco e Pietro Cappellini, durante il mese di aprile 2021, hanno ottenuto un riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: una targa per azioni collettive, per il loro altruismo e il profondo senso di responsabilità dimostrato durante questo periodo di emergenza sanitaria e per aver fornito, attraverso Pc4u.Tech, un valido contributo alla riduzione del divario digitale tra chi ha accesso alla Rete e chi non se lo può permettere.

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(L’immagine di copertina è tratta dalla pagina Facebook dedicata al progetto Pc4u.tech)

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LE INIZIATIVE PER AIUTARE CHI È IN DIFFICOLTÀ:

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