All’inizio c’erano solo centri medio-piccoli, come Cesena e Olbia. Ma poi, finalmente, il limite di velocità a 30 chilometri all’ora si è allargato a macchia d’olio in molte grandi città italiane. Bologna, Milano, Torino, Roma, solo per fare degli esempi. E i risultati si vedono: diminuiscono gli incidenti mortali, e le vite umane sprecate, e si abbassa il livello di inquinamento nelle zone interessate al provvedimento. Ma vediamo quali sono le più importanti città italiane che hanno introdotto il limite dei 30 chilometri all’ora e con quali modalità.
- Bologna. Il progetto si chiama Città 30 e copre quasi il 90 per cento del territorio comunale, lasciando spazio e sicurezza a ciclisti e pedoni. I risultati, chiari ed evidenti, sono racchiusi in questi numeri: nel 2024 i decessi per incidenti stradali nell’area urbana di Bologna sono diminuiti, rispetto ai due anni precedenti, del 49 per cento; gli incidenti gravi sono crollati del 31 per cento; quelli totali del 13,1 per cento. E nessun pedone, per la prima volta da decenni, è stato ucciso.
- Milano. Il capoluogo lombardo ha implementato il limite di 30 km/h in numerose strade della città, oltre cento, soprattutto in quelle a traffico residenziale, in modo da favorire una mobilità più sicura per pedoni, ciclisti e utenti vulnerabili.
- Torino. Alcuni quartieri sono completamente a 30 km, anche se i provvedimenti per limitare la velocità sono sempre stati molto controversi, in una città che per storia e tradizione è molto legata all’uso dell’automobile. Il limite dei 30 chilometri, che anche a Torino ha consentito di ridurre gli incidenti mortali e le vite sprecate, è previsto in tutte le strade della zona ZTL, e in alcuni importanti quartieri come Vanchiglia San Salvario.
- Roma. Anche se con grave ritardo, anche a Roma sono state individuate 52 strade, sia in centro, sia in aree più periferiche, dove scatta il divieto di superare i 30 chilometri di velocità.
- Napoli. Qui, purtroppo, il limite dei 30 chilometri è previsto solo in alcune strade del centro storico, sempre molto affollate e trafficate.
- Trieste. Il limite di velocità a 30 chilometri all’ora è previsto in diverse zone della città, dove di solito la velocità era molto sostenuta, con pericoli per i pedoni, i ciclisti, e gli stessi automobilisti.
- Firenze. Nei quartieri dove le strade presentano una velocità massima di 30 chilometri all’ora, ancora pochi, sono ben evidenziati i cartelli con la scritta “Zona 30”.
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