Il dramma dei bambini poveri inglesi che, durante le vacanze scolastiche, non mangiano

In forte aumento il numero di bambini poveri che, durante i periodi di assenza da scuola per le vacanze, a causa della mancanza della mensa, non riescono ad alimentarsi in maniera sufficiente e corretta.

ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI POVERI –

Che si tratti di quelle natalizie, quelle pasquali e soprattutto quelle estive, i nostri bambini non vedono l’ora che arrivino le vacanze, per andare al mare o semplicemente svagarsi in compagnia di amici e genitori. Un momento quello delle vacanze, tanto atteso anche dai bambini inglesi, anche se non proprio da tutti.

In Gran Bretagna infatti, è in forte aumento il numero di bambini poveri che, durante il periodo di assenza da scuola, a causa della mancanza della mensa, non riescono ad alimentarsi in maniera sufficiente e corretta.

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BAMBINI POVERI IN GRAN BRETAGNA –

Un allarme lanciato dall’Unione nazionale degli insegnanti e segnalato dall’aumento delle richieste alle banche del cibo: bambini e ragazzi provenienti da famiglie povere fanno pranzi regolari solo quando frequentano le lezioni a scuola grazie ai pasti gratuiti che il governo offre agli allievi in difficoltà.

Come rileva il Trussel Trust Foodbank Network, oltre il 13 per cento dei bimbi inglesi è rientrato a scuola dimagrito in seguito alle vacanze estive di ben sei settimane e, non avere un’alimentazione regolare e bilanciata soprattutto durante gli anni della crescita può esporre i piccoli a diversi problemi di salute.

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LA PROPOSTA DELL’UNIONE NAZIONALE INSEGNANTI –

È per tutti questi motivi che l’Unione nazionale degli insegnanti chiede che venga assicurata la distribuzione dei pasti ai bambini poveri anche quando la scuola è chiusa.

L’INIZIATIVA DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE –

Intanto il ministero dell’Istruzione ha annunciato di aver stanziato 10 milioni di sterline per assicurare la colazione ai bambini provenienti da famiglie svantaggiate, un’iniziativa che partirà il prossimo settembre con la riapertura delle scuole per il nuovo anno scolastico e che riguarderà ben 1600 istituti.

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