Aeroporto di Catania: non esiste neanche il wi-fi

Eppure è il primo scalo italiano per passeggeri nazionali. E accoglie circa due milioni di turisti stranieri all’anno. Che ricevono un bel biglietto da visita

ALL’AEROPORTO DI CATANIA NON C’E’ NEANCHE IL WI-FI

Catania è l’aeroporto dei primati. E degli sprechi. Pochi sanno che si tratta del primo scalo italiano per il traffico nazionale, davanti a Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Vanno e vengono da questo aeroporto, ogni anno,  4 milioni e 600mila viaggiatori italiani, ai quali poi bisogna aggiungere quasi due milioni di viaggiatori stranieri. E qui finiscono le buone notizie, e iniziano quelle cattive. A cominciare da questa: Catania Fontanarosa non ha il wi-fi.

ALL’AEROPORTO DI CATANIA NON C’E’ NEANCHE IL WI-FI

Bisogna essere più precisi, siamo in Sicilia e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. In teoria, quando siete all’interno dell’aeroporto, compare una password alla quale accedere per essere collegati al wi-fi. Peccato che non funzioni. E’ virtuale. Se poi andate a chiedere a qualcuno del personale della società che gestisce l’aeroporto,  entrate direttamente sul palcoscenico di un’opera di Pirandello. Uno vi dice che il collegamento esisteva, ma poi è stato eliminato. Un altro si ricorda diversamente: mai esistito. E allora perché compare il link al quale, in teoria, ci si potrebbe collegare. Infine, non manca chi non sa neanche che cosa sia il wi-fi  ed a che cosa serve.

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I RECORD DELL’AEROPORTO DI CATANIA

L’incredibile situazione dello scalo di Fontanarosa di Catania è un tipico esempio di come sprechiamo le nostre opportunità. Qui arrivano circa due milioni di turisti stranieri all’anno e aumentano a vista d’occhio: da questo aeroporto si raggiungono tutte le bellezze della Sicilia orientale. Da Siracusa alle isole Eolie, da Noto all’Etna. Immaginate che cosa possa pensare un turista straniero quando arriva in Italia, a Catania, e si accorge che il wi-fi è taroccato, finto. Sulle cause di questo spreco forse dovrebbe mettere il naso il ministero delle Infrastrutture, o quello del Turismo (ma esiste?), o la regione Sicilia. Difficilmente si tratta di un problema tecnologico, in quanto nella sala riservata ai clienti VIP il wi-fi funziona.  Inoltre sappiamo che per tutto il resto Catania Fontanarosa è un aeroporto più che normale. Anzi. Qualsiasi acquisto è carissimo. Le tasse che ogni viaggiatore paga al momento di acquistare il biglietto sono tra le più alte d’Italia. Eppure il wi-fi non c’è e nessuno è in grado di dire se è mai esistito.

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