Negli ultimi anni, gli utensili da cucina neri sono finiti al centro dell’attenzione per la loro presunta pericolosità. Mestoli, spatole, ciotole e contenitori in plastica nera, preferiti ad altri per il loro design elegante e per la capacità di abbinarsi facilmente a qualsiasi tipo di stoviglie, comporterebbero dei rischi per la salute proprio per via del materiale del quale sono fatti.
Approfondiamo perché questi utensili sono finiti al centro delle polemiche, quali pericolose sostanze sono state individuate negli studi condotti negli Stati Uniti e come la normativa europea tutela i consumatori.
Indice degli argomenti
Gli utensili da cucina neri sono pericolosi?
Una recente ricerca condotta negli USA dall’organizzazione Toxic-Free Future e pubblicata sulla rivista scientifica Chemosphere ha lanciato un allarme sugli utensili da cucina di colore nero. L’indagine ha esaminato oltre 200 prodotti presenti sul mercato americano e ha rilevato che una percentuale molto elevata di questi conteneva ritardanti di fiamma, sostanze chimiche solitamente utilizzate per rendere meno infiammabili le componenti elettroniche o gli elettrodomestici.
Ciò che preoccupa è che, nel processo di riciclo della plastica usata per produrre questi utensili, non sempre viene separato il materiale proveniente dalle apparecchiature elettroniche. Di conseguenza, composti bromurati o organofosfati (alla base, questi ultimi, di molti insetticidi ed erbicidi) – potenzialmente dannosi per la salute – possono ritrovarsi all’interno di oggetti destinati al contatto con il cibo.
Tra le sostanze individuate oltre oceano spicca il decaBDE, l’ossido di bis(pentabromofenile), un ritardante di fiamma vietato negli Stati Uniti dal 2021 per i suoi possibili effetti cancerogeni e di interferenza sul sistema endocrino. E inserito dal Reg. (UE) 2017/227 nell’elenco delle sostanze soggette a restrizioni REACH (All. XVII).
Perché i ritardanti di fiamma preoccupano
I ritardanti di fiamma bromurati (BFR) sono molto persistenti nell’ambiente e possono accumularsi nell’organismo umano. Diversi studi scientifici hanno evidenziato che alcuni di essi possono:
- alterare la funzionalità della tiroide
- compromettere lo sviluppo neurologico di bambini e feti (tali sostanze hanno la capacità di passare attraverso la placenta e di raggiungere il feto)
- avere potenziali effetti cancerogeni
Per questi motivi il loro utilizzo è oggi fortemente limitato o vietato in numerosi Paesi.
Utensili da cucina neri in Europa, la normativa
Sebbene i dati emersi siano allarmanti, bisogna chiarire un punto fondamentale: lo studio riguarda prodotti in vendita sul mercato statunitense e non quelli commercializzati in Europa. Nel nostro continente la normativa è molto più rigida. I materiali destinati al contatto con gli alimenti rientrano nella categoria dei MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti) e devono rispettare severi requisiti stabiliti dal Regolamento CE 1935/2004, che impone controlli di migrazione e test di sicurezza.
Tale regolamento europeo richiede, tra l’altro, che i materiali che entrano in contatto con gli alimenti non rilascino sostanze dannose per la salute o modifichino il cibo dal punto di vista chimico. Inoltre, non devono alterarne gusto, odore, colore o consistenza. In sostanza non devono incidere in alcun modo sulla qualità e sulla sicurezza degli alimenti.
Dal 2022 è inoltre in vigore il Regolamento UE 2022/1616, che disciplina l’utilizzo della plastica riciclata per produrre oggetti a contatto con il cibo. Il regolamento prevede, tra l’altro:
- Che i materiali plastici riciclati debbano essere prodotti con tecnologie idonee.
- Che debbano essere sottoposti a processi di decontaminazione adeguati, affinché il plastico riciclato non trasmetta sostanze indesiderate agli alimenti.
- Che le aziende debbano utilizzare materie prime di alta qualità, provenienti esclusivamente da fonti controllate e tracciabili (sono esclusi, quindi, materiali contaminati o non conformi).
A conferma della maggiore tutela, nell’Unione europea il ricorso ad alcuni BFR è vietato o limitato. Inoltre, test condotti in Europa su utensili di plastica nera non hanno rilevato la presenza di ritardanti di fiamma dannosi.
Come utilizzare in modo sicuro gli utensili da cucina
Indipendentemente dal colore, è sempre importante adottare buone pratiche sia in fase di acquisto che di utilizzo dei mestoli e degli utensili da cucina più in generale.
Innanzitutto, vi consigliamo di cercare il simbolo del bicchiere e della forchetta o la dicitura “per alimenti” sopra di essi. Di leggere poi attentamente le indicazioni d’uso, come la temperatura massima e la tipologia di alimenti consigliati che possono entrarvi in contatto. Di lavare quelli nuovi prima dell’uso e di assicurarvi del fatto che siano o meno adatti alla lavastoviglie (in caso contrario lavateli a mano). Di sostituire, infine, gli utensili danneggiati, graffiati o deformati dal calore.
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Foto copertina di congerdesign da Pixabay
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