Abbonamento “Bici+treno” ripristinato in Emilia Romagna: la vittoria di Sara Poluzzi

Raggiunto l’obiettivo ora la raccolta firme va avanti per chiedere che l’abbonamento venga esteso a tutte le regioni d’Italia. Quasi 60mila le firme già raccolte.

TRASPORTO BICI IN TRENO EMILIA ROMAGNA –

Solo qualche mese fa, a gennaio scorso, vi avevamo raccontato la petizione lanciata online da Sara Poluzzi (qui l’articolo), una cittadina bolognese che, ad un certo punto, si è trovata di fronte all’improvvisa soppressione da parte di Trenitalia, dell’abbonamento “Bici+treno” che le permetteva di raggiungere ogni giorno Imola in treno portando con sé anche la bicicletta con la quale poi si recava in ufficio una volta arrivata in stazione.

LEGGI ANCHE: Bike+, ecco la nuova bicicletta made in Italy con il motore ibrido

BICI IN TRENO –

Oggi torniamo sull’argomento perché Sara ha vinto la sua battaglia contro Trenitalia e, in seguito alla raccolta firma effettuata su Change.org, è riuscita a far ripristinare l’abbonamento in Emilia Romagna. E non solo: la tariffa speciale prevista per l’Emilia Romagna e poi soppressa è stata inoltre riattivata (qui maggiori informazioni) a un prezzo inferiore rispetto a quello precedente.

Raggiunto l’obiettivo ora la raccolta firme va avanti per chiedere che l’abbonamento venga esteso a tutte le regioni d’Italia. Quasi 60mila le firme già raccolte.

ABBONAMENTO BICI + TRENO –

Una richiesta giustificata dal continuo aumento del numero di pendolari che, ogni giorno, utilizzano treno e bicicletta per recarsi a lavoro.

E intanto dall’iniziativa è nato anche un gruppo Facebook in cui i ciclo-ferro-pendolari si scambiano pareri, segnalazioni di disagi e di tratte ferroviarie a misura o no di ciclista.

PER APPROFONDIRE: A Bologna la “Tangenziale delle biciclette” che collega le diverse parti della città con il centro

Torna in alto