Toshiba: così nella fabbrica di televisori e pc adesso si produce insalata bio

Cancellato il piano per la costruzione di nuove centrali nucleari, adesso nei capannoni del colosso giapponese si coltivano 3 milioni di cespi di insalata. Senza pesticidi.

TOSHIBA INSALATA –

Chi lo avrebbe mai detto: un colosso dell’elettronica mondiale, la giapponese Toshiba, diversifica e si lancia nella produzione di ortaggi bio. A partire dalle insalate e dagli spinaci. Tutto avviene nella fabbrica Toshiba di Yokosuka, a 60 chilometri da Tokyo, dove è stato creato, all’interno dei capannoni, un maxi-orto, esattamente nell’area dove un tempo si realizzavano i floppy disk.

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I PRODOTTI BIO COLTIVATI NEI CAMPI DELLA TOSHIBA –

La grande compagnia giapponese è stata colpita dalla crisi energetica seguita al disastro di Fukushima (2011) e ha cancellato il suo piano industriale che prevedeva la costruzione di 38 nuovi reattori nucleari e da allora è impegnata in una massiccia diversificazione dei suoi prodotti. I manager del gruppo hanno studiato il mercato bio, intuendo le enormi potenzialità in un Paese dove, per esempio, si importano circa 10mila tonnellate di insalata all’anno. A questi consumatori si rivolgono i prodotti bio coltivati nei capannoni industriali della Toshiba, senza batteri, senza pesticidi e senza neanche la necessità di lavare l’insalata.

TOSHIBA E IL SETTORE AGRICOLO –

I cespi prodotti nel 2015 saranno non meno di tre milioni, per un totale di circa 200 tonnellate. Ma è solo l’inizio, perché l’avventura di Toshiba nel settore agricolo è tutta da scrivere.

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