Il Tevere è diventato un cimitero di pesci morti. Il fenomeno si ripete ogni anno, con una maggiore intensità durante l’estate, e le spiegazioni si rincorrono. Per il momento l’unica causa certa, valutata anche dall’Arpa, è legata al fatto che i pesci ingeriscono le sostanze chimiche contenute nei pesticidi. Quelle che vengono utilizzate nelle campagne laziali e arrivano trascinate anche dalle piogge e dalle correnti. L’altra spiegazione è la mancanza di ossigeno, sempre legata all’inquinamento. Infine, nessuno è in grado di rispondere alla domanda più inquietante: Dove finiscono i pesci morti del Tevere e come vengono smaltiti?
Foto di copertina tratta dalla pagina Twitter de il Giornale.
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