Sul fino di lana della chiusura ormai prossima della legislatura, la commissione Ambiente della Camera potrebbe fare un bel regalo agli italiani approvando la nuova legge per lo smaltimento di mozziconi di sigarette e gomme da masticare. Parliamo di un fenomeno devastante, che produce un doppio danno: per l’ambiente e per le casse delle amministrazioni locali. Cicche e chewing gum sono due potentissimi killer del mare e del suolo.
Un terzo dei rifiuti nel Mediterraneo, per esempio, è formato da mozziconi di sigarette e dalle sostanze che contengono. Nelle strade e sui marciapiedi, invece, vengono gettate 72 miliardi di cicche l’anno, pari a 200 milioni al giorno. Con l’aggiunta di 3mila e seicento tonnellate di cenere che contiene nicotina, benzene e gas tossici. Quanto alle gomme da masticare, se ne contano 23mila tonnellate e ciascuna chewing gum ha un ciclo di decomposizione non inferiore ai cinque anni. Per quanto riguarda le spese di manutenzione, soltanto il comune di Roma ogni anno deve pagare circa 5 milioni di euro per pulire strade e marciapiedi dai mozziconi e dalle gomme da masticare.
La legge, che diventerebbe operativa già con il voto della commissione, porta la firma di 36 parlamentari di entrambi gli schieramenti e prevede un radicale cambio di paradigma per bloccare il fenomeno. In pratica, mozziconi e gomme da masticare diventerebbero rifiuti speciali e come tali dovranno essere smaltiti in appositi cassonetti. Una buona idea da completare, in sede di applicazione, con un corollario: affidare il disegno dei cassonetti attraverso un concorso a giovani architetti ed esperti di design urbano. Avremo così città più belle e più pulite.